mercoledì 31 marzo 2010



A Parma il derby lotta contro la SLA

1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Venerdì sera durante la stracittadina emiliana si raccoglieranno fondi per un malato che sogna di presentarsi alla maratona di New York, un'iniziativa lodevole promossa nell'ambito di una sfida senza dubbio affascinante

Il Super 10 di rugby è tornato in scena nello scorso weekend dopo la scorpacciata del Sei Nazioni. E, adesso, è già tempo di derby. Venerdì prossimo alle 19 si gioca l’attesissimo "derby dell’anolino". Allo stadio XXV Aprile di Moletolo, Banca Monte Parma e Plusvalore Gran Parma si daranno battaglia nella 13a giornata di campionato.

L’occasione è speciale e per questo nella città ducale sono in programma diverse iniziative degne di nota. Innanzitutto, il Rugby Parma ha deciso di rendere gratis l’ingresso per donne e under 16, fissando il prezzo del biglietto per gli uomini a 10 euro.

Ma non solo. Pullulano infatti le attività collaterali che renderanno il derby un vero e proprio evento cittadino. Alle 18 verranno aperti i cancelli con l’Area Ospitalità Gialloblù, mentre tra il primo e il secondo tempo sfileranno le squadre giovanili, con il coinvolgimento dei bambini della Rugby Parma e dell’Amatori.

Tutto all’nsegna dell’amicizia sportiva tra le due rivali. Senza dimenticarsi del classico “terzo tempo”, aperto fino a tardi e improntato su un’allegra cena in compagnia dei giocatori e del buon cibo.

Poi, quel che più conta, la solidarietà. La Rugby Parma ha deciso di sostenere Francesco Canali, affetto da SLA, nella sua impresa di presentarsi alla Maratona di New York, realizzando delle maglie ad hoc per il derby che verranno messe all’asta subito dopo il fischio finale del derby.

Un’iniziativa lodevole. L’asta rimarrà aperta per dieci giorni (prezzo di base 50 euro, per partecipare scrivere all’indirizzo e-mail ufficiostampa@rugbyparma.it) e sarà associata a una piccola lotteria. Il ricavato andrà a favore del progetto "Vinci la SLA…di corsa a New York". Un derby così è già memorabile ancor prima del calcio d’inizio.

Mattia Fontana / Eurosport