giovedì 18 marzo 2010


E' morto Roberto Lombardi

Se n'è andato uno dei volti e delle voci più
e apprezzate del tennis italiano.
A 60 anni è morto a Milano il Professor Roberto Lombardi.
Da anni ormai lottava contro quella terribile e implacabile malattia
che si chiama SLA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Uno dei volti e delle voci più apprezzate del tennis italiano si è spento questa notte a Milano: è morto Roberto Lombardi.

Da tempo lottava contro la Sla, cosa che non gli impediva di continuare a fare il lavoro che lui amava: raccontare il mondo della racchetta (in particolare su Sky Sport).

Il ricordo di Ubaldo Scanagatta: “Nato ad Alessandria nel 1950, giocatore di buonissimo livello (numero sette d’Italia, finale campionati italiani assoluti), fu allievo di Cornara (maestro anche di Barazzutti). Si è tolto la soddisfazione, non da poco, di battere un giovanissimo Mcenroe. Presidente della scuola nazionale Maestri di tennis, era laureato in matematica, cosa che lo ha aiutato a divenire un vero e proprio scienziato del tennis. Indimenticabili le sue telecronache, insieme con Rino Tommasi, Elena Pero, Ubaldo Scanagatta, Gianni Clerici e Paolo Bertolucci, prima su Telepiù e dopo su Sky. Pochi giorni fa si era sposato con Caterina Maggiore, da molti anni sua compagna”.

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Anonimo ha detto...

Il tennis italiano è in lutto. A 59 anni è morto Roberto Lombardi, ex numero 7 d'Italia e direttore della Scuola Nazionale Maestri. "La Federazione Italiana Tennis - si legge sul sito federale - si stringe alla moglie Caterina ed alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore per tutto il movimento del tennis nazionale. I funerali si svolgeranno sabato alle ore 14.30 a Milano". Nato ad Alessandria il 2 ottobre 1950, compagno di scuola e di tennis di Corrado Barazzutti, da diversi anni lottava contro la SLA. Dopo essere stato giocatore di ottimo livello negli anni Settanta, è stato tecnico, giornalista e commentatore per diversi canali televisivi, tra i quali Sky e SuperTennis, la tv della FIT. È stato finalista ai Campionati Assoluti del 1976 a Pescara (battuto da Corrado Barazzutti, attuale capitano di Coppa Davis) e ai Campionati Nazionali Indoor di Rastignano nel 1979 (sconfitto da Gianni Ocleppo). La sua miglior classifica nel ranking mondiale è stata numero 221 nel giugno 1976. Laureato in matematica all'Università di Perugia, dal 1977 si è dedicato all'insegnamento del tennis ed ha fatto parte dello staff del Centro Tecnico Federale di Riano. È tornato a lavorare alla Federazione Italiana Tennis nel 2001 dirigendo la Scuola Nazionale Maestri. Il suo ultimo contributo al movimento sarà il libro "Cento anni di tennis italiano", che uscirà nei prossimi mesi in occasione del centenario della Federazione Italia Tennis.