martedì 24 novembre 2009


SANITA': MARCHE, 300 EURO REGIONE
PER OGNI MALATO SLA

4 commenti:

Anonimo ha detto...

SANITA': MARCHE, 300 EURO REGIONE PER OGNI MALATO SLA
La Regione Marche assegna 300 euro ogni mese alle persone affette da Sla-Sclerosi laterale amiotrofica, patologia neuro degenerativa progressiva del sistema nervoso, che ha un tasso annuale di incidenza sempre piu' in crescita e che, attualmente, si attesta tra 1,5 e 2,5 casi per 100mila abitanti. Per il biennio 2009-2010 e per velocizzare al massimo le procedure amministrative, non appena la persona e' in possesso della diagnosi di Sla e del riconoscimento dell'handicap in situazione di gravita', e' stato spiegato oggi in una conferenza stampa, inoltra domanda alla Zona territoriale di residenza, la quale assegna 300 euro mensili dal momento in cui viene presentata la domanda.

Un aiuto necessario per la creazione di una rete assistenziale che pone il malato e la sua famiglia al centro del processo di cura. ''La Regione -ha sottolineato Mezzolani- sta rispettando l'accordo siglato con l'Associazione italiana Sla, nel luglio scorso, nel prendersi in carico il paziente in tutti i suoi passaggi della malattia aiutando le famiglie e, in particolare, nell'iniziare a semplificare anche il riconoscimento medico legale dei malati, accorciando i tempi per l'accertamento dei requisiti per l'invalidita'. Un percorso molto qualificante perche' va in aiuto del nucleo familiare del malato, primo presidio della nostra rete assistenziale''.

Fabio e Fabrizio ha detto...

Regione ed Aisla: misure concrete per il sostegno ai malati di sclerosi
L'Assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, e il Presidente nazionale dell'Aisla, Mario Melazzini, illustrano gli interventi della Regione a favore dei marchigiani affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica. di Emanuele Barletta
redazione@viveremarche.itLa Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) è una grave malattia degenerativa che colpisce all'incirca due persone ogni centomila abitanti. Nonostante la rarità dei casi, si tratta di una patalogia che comporta una progressiva degenerazione del sistema nervoso, e gli ultimi dati dimostrano che sempre più persone risultano ogni anno affette da questa malattia. La Regione Marche, nel corso di quest'anno, ha firmato il 15 luglio scorso un importante protocollo d'intesa con l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla), mediante il quale il servizio sanitario si impegna a farsi carico del paziente e a sostenere la famiglia.





Il percorso svolto dall'Assessorato regionale alla Salute inizia a marzo, con il riconoscimento della Sla da un punto di vista legale e medico. Dopo aver elaborato una serie di linee guida insieme all'Aisla, si arriva all'ultima delibera (lo scorso 16 novembre), che prevede anche un contributo economico per la famiglia del paziente. "L'assegno di supporto", ricorda il Presidente nazionale dell'Aisla, Mario Melazzini, "non deve essere inteso come una forma di carità o di risarcimento, ma va visto come un passo in avanti per riconoscere l'attività dei familiari impegnati nell'assistenza al malato". Melazzini sottolinea anche l'impegno e la sensibilità del servizio sanitario marchigiano, che "sta lavorando molto bene, avendo costruito un percorso di linee guida che ora va applicato e fatto funzionare".





L'ultimo passo da fare, ricorda l'Assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, riguarda la costituzione di "un gruppo di monitoraggio regionale, che si occupi di controllare le varie fasi di assistenza ai malati di Sla e che faccia da stimolo per iniziative simili a queste che stiamo cercando di costruire insieme all'Associazione".

Anonimo ha detto...

Nuove misure nelle Marche a sostegno dei malati di SLA e delle loro famiglie
«La Regione Marche ha dato di recente un'ulteriore prova di vicinanza alle persone con SLA, riconoscendo un contributo di 300 euro mensili alle famiglie che assistono i malati a domicilio»: lo ha dichiarato durante una conferenza stampa ad Ancona Mario Melazzini, presidente dell'AISLA, l'Associazione che si occupa della sclerosi laterale amiotrofica, grave malattia neurodegenerativa progressiva

Anonimo ha detto...

Si è tenuta il 23 novembre ad Ancona una conferenza stampa in cui l’assessore alla Sanità della Regione Marche Almerino Mezzolani e il dirigente del Servizio Salute Carmine Ruta hanno illustrato, insieme a Mario Melazzini, presidente dell'AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), gli interventi promossi a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) - grave malattia neurodegenerativa progressiva - e delle loro famiglie.

«La Regione Marche - ha dichiarato a tal proposito Melazzini - ha dato di recente un’ulteriore prova di vicinanza alle persone con SLA mediante la Delibera di Giunta n. 1892 del 16 novembre scorso, con cui ha riconosciuto un contributo di 300 euro mensili alle famiglie che assistono i malati a domicilio. Questo intervento, sperimentale per gli anni 2009 e 2010 e che per l’anno in corso ha comportato uno stanziamento di 400.000 euro, è un'ulteriore goccia che va a colmare l'enorme vuoto assistenziale presente fino allo scorso anno».
Nel 2009, infatti, il lavoro svolto in stretta collaborazione dalla Regione Marche e dai delegati delle Sezioni marchigiane dell'AISLA ha prodotto altri importanti risultati, come ad esempio il Decreto del Dirigente del Servizio Salute n. 19/S04, approvato il 17 marzo, sulle Linee Guida per la omogenea valutazione medico-legale della disabilità delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica e per la semplificazione all’accesso per la valutazione da parte delle commissioni medico legali preposte all'accertamento unificato degli stati di invalidità civile e di handicap e la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1514 del 28 settembre 2009, inerente le Linee di indirizzo in materia di cura e assistenza alle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica.

«Oggi queste persone - ha sottolineato ancora Melazzini - hanno a disposizione anche un Assegno di Cura mensile che non va inteso come un contributo risarcitorio, ma come riconoscimento alle attività che le famiglie e i caregiver svolgono insieme agli altri attori impegnati nel percorso assistenziale. Ho inoltre richiesto alla Regione Marche, come ulteriore misura di sostegno alle famiglie, di mettere a disposizione alcuni letti di sollievo a cui i malati di SLA possano accedere in determinate situazioni, a totale carico del Sistema Sanitario Regionale. Il Decreto Legge sulle cure palliative potrà certamente essere d’aiuto anche a questo scopo». (F.B.)