giovedì 12 novembre 2009

Il viceministro: «discuteremo le loro proposte per
l'assistenza domiciliare»
Sla, i malati sospendono lo sciopero della fame.
Fazio li incontra
Salvatore Usala, ideatore della protesta:
«Sono problemi importanti e servono soluzioni certe»

1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

I malati di Sla hanno deciso di sospendere lo sciopero della fame. Dal 4 novembre Salvatore Usala, Giorgio Pinna, Mauro Serra e Claudio Sabelli, malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica in fase avanzata, avevano indetto la protesta per segnalare la mancanza di una degna assistenza domiciliare. Negli ultimi giorni si erano aggiunti anche altri due romani, Pietro Pellillo e un altro malato che ha voluto mantenere l'anonimato.

L'INCONTRO CON IL VICEMINISTRO - Il Vice Ministro Ferruccio Fazio, in seguito a questa mobilitazione, ha aperto un canale per un confronto e giovedì si svolgerà una riunione straordinaria della consulta per le malattie neuromuscolari - tavolo di consultazione in cui, oltre alla SLA, sono presenti altre patologie rare e non. «La questione delle drammatiche condizioni in cui vivono migliaia di famiglie italiane è stato sollevato e recepito, ora merita una risposta concreta in tempi rapidi - commenta Mauro Pichezzi, presidente di Viva la Vita Onlus -. È amaro constatare che nel nostro Paese i malati, per farsi sentire, debbano ricorrere a gesti così estremi».

USALA: «SI DISCUTA DELLE MIE PROPOSTE» - Salvatore Usala è stato il primo a pensare di realizzare questa protesta estremo, dopo aver scritto una lettera aperta al ministro. L'ha messa in pratica e ha visto subito di aver trovato altri malati e le loro famiglie al suo fianco. Ora attende i risultati di questa iniziativa, che gli è anche costata un collasso. «Ho ricevuto la risposta richiesta dal ministro Fazio - ha commentato Usala - che ha convocato una riunione straordinaria della consulta . Sono stato invitato ma non potrò partecipare per ovvie ragioni di salute. Interverrò comunque tramite il mio delegato prof. Mauro Pichezzi presidente dell'associazione Viva la Vita. La riunione è stata convocata per discutere i miei progetti assistenziali e formativi, mi auguro che la discussione verterà su parametri oggettivi e vengano meno interessi di natura corporativa, mi augurò altresì che vengano lasciati da parte rancori e gelosie che non possono avere cittadinanza quando si parla di problemi cosi importanti che vanno risolti celermente