sabato 26 giugno 2010


UNO STUDIO AMERICANO
condotto dal Dr. Todd Levine e il Dr. David Saperstein
aiuterà a determinare se Tretinoin e Pioglitazone HCL

in combinazione, possono rallentare la progressione della SLA,
in quanto alcuni studi sugli animali hanno dimostrato
che i topi che hanno avuto Pioglitazone HCL
hanno avuto il miglioramento della forza muscolare e del peso corporeo,
inoltre
mostravano un esordio ritardato della malattia come
pure ha avuto un tasso di sopravvivenza
più lungo rispetto ai topi non trattati.

4 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Tretinoina e Pioglitazone terapia di combinazione HCL in sclerosi laterale amiotrofica
I medici a Phoenix Associates Neurologiche (PNA) sono alla ricerca di persone con diagnosi di SLA di partecipare ad un doppio-cieco, placebo controllato Tretionin e Pioglitazone HCL, usato in combinazione con Riluzolo, per il trattamento ALS. Questo ricercatore ha avviato studio condotto dal Dr. Todd Levine e il Dr. David Saperstein aiuterà a determinare se Tretinoin e Pioglitazone HCL, in combinazione, possono rallentare la progressione della SLA.

Allo stato attuale, non vi è poca o nessuna terapia efficace per la SLA, né vi è una causa nota. Quindi c'è una grande necessità insoddisfatte per la terapia più efficace per questa malattia ed è per questo che medici in PNA sono molto interessato nel ruolo di sviluppo di un cocktail più attivi anti-eccitotossico in pazienti con SLA. Poiché i dati recenti hanno suggerito che i meccanismi infiammatori possono interagire con e promuovere la neurodegenerazione (dove le cellule in midollo spinale e cervello sono perse), ci sono stati un certo numero di strategie terapeutiche anti-infiammatorio che sono stati valutati in modelli animali. Alcuni studi hanno dimostrato che i topi che hanno avuto Pioglitazone HCL ha dimostrato il miglioramento della forza muscolare e del peso corporeo, mostravano un esordio ritardato malattia come pure ha avuto un tasso di sopravvivenza più lungo rispetto ai topi non trattati.

In aggiunta a questi studi, gli acidi retinoico sono stati studiati estesamente in vari modelli del sistema nervoso danneggiato. Questi studi hanno dimostrato che gli acidi retinoico, come la tretinoina possono essere neuroprotettivo e sostenere la crescita degli assoni, che potrebbe a sua volta, lenta progressione della malattia.

Lo scopo di questo studio è di determinare se una tale droga "cocktail" potrebbe offrire la migliore possibilità di raggiungere una riduzione significativa della progressione da disease agents utilizzando FDA-approved currently available.

Fabio e Fabrizio ha detto...

Il pioglitazone è un principio attivo che appartiene alla classe dei tiazolidinedioni. Ha un'azione insulino-sensibilizzante e viene utilizzato nel diabete mellito di tipo 2.Agisce mediante l'attivazione dei recettori PPAR-γ, promuovendo la trascrizione di alcuni geni in grado di dettare una risposta ipoglicemizzante
Il farmaco è sconsigliato ai pazienti che hanno avuto scompensi cardiaci o che soffrono di insufficienza epatica, pertanto è necessario effettuare controlli periodici prima e durante la somministrazione. È preferibile evitare l'assunzione durante la gravidanza e l'allattamento

Fabio e Fabrizio ha detto...

Tretinoina (Acido retinoico o Retin-A)


La tretinoina, nota anche come Acido Retinoico o Retin-A (in inglese), da solo o in combinazione con lo 0,5% di minoxidil, è stato oggetto di valutazione nella terapia topica della calvizie. Il presupposto teorico si basa sul fatto che studi di laboratorio hanno dimostrato la possibilità, per questa sostanza, di aumentare il numero dei recettori di membrana per l'EGF fino a 7 volte senza diminuirne l'affinità.
Dato che il minoxidil probabilmente mima alcuni degli effetti dell'EGF avrebbe quindi la possibilità di disporre di un maggior numero di recettori senza la necessità di aumentarne la concentrazione. Nelle nostre casisitiche l'utilizzo della sostanza appare utile solo in rari casi nell'alopecia androgenetica mentre i risultati sono migliori in altri tipi di caduta, in particolar modo nell'alopecia areata.

L'acido retinico, inizialmente utilizzato solo per curare l'acne o per contrastare l'invecchiamento della pelle, ha dimostrato anche di svolgere un ruolo importante nelle terapie della calvizie.

Tretinoina o Acido Retinoico (Retin-A):
Tretinoina O acido retinoico o vitamina A acida o retin-a (nome commerciale). I retinoidi devono essere utilizzati in soluzione a concentrazioni molto basse, 0,005-0,02%, e, sia per le loro caratteristiche biochimiche, sia per la necessità, per solubilizzarli completamente, di impiegare soluzioni alcooliche oltre 65-70°, spesso risultano irritanti.
L'acido retinoico è fotosensibile, cioè è sensibile alla luce del sole e per questo deve essere usato nell'applicazione serale, in quanto i raggi solari (oltre che al vento o al freddo intenso) potrebbero intensificarne gli effetti collaterali (assottigliamento degli strati superficiali della pelle del cuoio capelluto) portando il cuoio capelluto ad una eccessiva sensibilità, con conseguente arrossamento od irritazioni.
L'uso dovrebbe essere autorizzato da un medico o un dermatologo.

I Retinoidi:
Comprendono le forme naturali e gli analoghi di sintesi della vit. A.
Dato che la molecola della vit. A è composta da tre parti (un gruppo ciclico, una catena polienica e un gruppo polare) e che ognuna di esse può essere variamente modificata il numero finale di combinazioni è pressoché illimitato.
I retinoidi di prima generazione comprendono tutti i metaboliti naturali della vit. A, in particolare la tretinoina (Airol®) acido tutto trans retinoico o vit. A acida (terminale polare COOH invece che CH2OH) e il suo metabolita isotretinoina (Roaccutan®) o acido 13 cis retinoico.
I retinoidi di seconda generazione, ottenuti per trasformazione del gruppo ciclico (retinoidi aromatici), hanno come capostipite l'etretinato (Tigason®).
I retinoidi di terza generazione, ottenuti per ciclizzazione della catena polienica, comprendono la famiglia degli arotinoidi.

L'indice terapeutico (per indice terapeutico, secondo Bollag, si intende il rapporto fra la dose più bassa in grado di provocare una ipervitaminosi A e la dose, somministrata per 14 giorni, che provoca una regressione del 50% del volume dei papillomi) dell'isotretinoina è 2,5 volte superiore a quello della tretinoina mentre quello dell'etretinato è 10 volte superiore.
Ancora maggiore, da 10 a 50 volte, quello degli arotinoidi (che arrivano fino a 8000 per quanto riguarda i soli papillomi).

Raul ha detto...

Ciao a tutti, mi chiamo Raul e sono affetto da Sla.
Ho letto l'articolo che avete pubblicato ed i vostri commenti.
Vorrei avere qualche dettaglio in più sulla cura, per esempio se la stanno sperimentando anche in Italia.
Inoltre sarei interessato a sapere le dosi da assumere per la cura, in maniera tale da poterne discutere con il medico che mi sta seguendo.
Gradirei sapere se questa cura verrà inserita a breve nel sito dei medici nelle cure possibili per la sla.

Grazie e arrivederci
Raul