giovedì 17 giugno 2010


Dopo 7 anni mio marito

è tornato a camminare
anche se per pochi passi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Brindisi – “Dopo sette anni sono tornato a camminare per qualche istante e sentivo dentro le mie gambe una forza nuova”. Lo dice con ogni sforzo Paolo Schiavone, cinquantatreenne brindisino , che sabato scorso ha mosso qualche passo dalla sua abitazione alla salumeria sotto casa. La moglie: “Il giorno prima sono stata in contrada Santa Teresa e ho pregato perché la Madonna mi aiutasse. Questo potrebbe essere un miracolo”. La storia di quest'uomo potrebbe avere dell'incredibile se davvero questo fosse un vero e proprio miracolo divino. Paolo Schiavone non avrebbe mai pensato di riuscire a camminare di nuovo con le sue gambe e invece, a detta anche di due testimoni, sabato mattina ci è riuscito sorprendendo la moglie Anna e la titolare del Gran Market di via Materdomini. “Ero qui in salumeria a fare un po' di spesa – racconta la donna – quando d'un tratto ho visto mio marito arrivare e raggiungermi. Pensando in un miracolo ho chiesto alla commessa del mini market di uscire a vedere con me e anche lei ha visto mio marito in piedi che camminava. E' rimasta senza parole come me”. L'uomo brindisino è affetto da sclerosi laterale amiotrofica da quasi trent'anni. Era il 1989 quando Paolo scopre di avere a che fare con questa patologia già da qualche anno. Qualche problema aveva destato preoccupazioni ed è così che a Milano l'uomo scopre di essere affetto da questa patologia,. Nel 2003 la vita di Paolo Schiavone invece cambia. Trasfertista sempre in giro per l'Italia decide di lasciare il lavoro a causa di questa malattia che inizia ad impedirgli di camminare.
Da allora senza sua moglie non va da nessuna parte. Anna è al suo fianco sempre. “Ho sacrificato la mia vita per lui, per l'amore che ho nei suoi riguardi ma da qualche settimana il venerdì vado a pregare in contrada Santa Teresa perché nella fede trovo rifugio”. E' accaduto allo stesso modo anche venerdì scorso. La donna è rimasta a pregare accanto a Mario D'Ignazio fino alla fine del raccoglimento spirituale poi è tornata a casa dal marito. Erano soli in casa e d'un tratto l'uomo è caduto per terra. Anna non riusciva a sollevarlo da terra e mentre attendeva che una delle loro figlie tornasse a casa per aiutarla ha pregato intensamente, rifugiandosi ancora una volta nella fede. “Ho implorato la Vergine Maria che mi aiutasse e mi desse forza per me e per mio marito e penso proprio che me l'abbia data, o meglio che l'abbia data a mio marito il giorno successivo”. I due coniugi lo vedono come un segno divino. L'unica testimone oltre alla moglie dell'uomo invece la vede come una cosa straordinaria ma possibile. “Se ci penso oggi ho ancora i brividi – dichiara Stefania Giove – sono tre mesi che ho aperto la mia attività in questa zona e mai lo avevo visto camminare da solo. Non so definirlo un miracolo, io sono credente ma con pudore. E conoscendo questo genere di malattia, poiché sono un'infermiera pediatrica diplomata, so bene che episodi del genere possono accadere, sono scientificamente provati”. Dal suo canto però Paolo continua ad affermare: “Sentivo nelle mie gambe una forza mai avuta – conclude Paolo Schiavone – non ricordavo più nemmeno come fosse avere autonomia nelle gambe. E' una di quelle cose che non potrei più spiegare. E' durata un po' e poi tutto è tornato alla normalità”.