Michele Roveredo, una corsa per amore.
ha iniziato a correre come Forrest Gump, attraversando l’Italia fino a Napoli, per finire diritto nelle braccia di San Gennaro.
Ma lui uno scopo ce l’ha: la mamma Piera è malata di SLA dal 2003, e la sua è una corsa contro questa terribile malattia, per sensibilizzare le persone e raccogliere fondi per la ricerca.
1 commento:
Michele Roveredo, friulano, 43 anni, è partito il 12 giugno alle 5 del mattino da Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone; dopo 15 giorni di corsa a tappe arriverà a Napoli il 27 giugno.
Non è nuovo a quest’imprese: l’anno scorso si è fermato ad Ortona percorrendo 600 km in 9 giorni; questa volta ne ha aggiunti altri 320: in 15gg ha coperto distanze giornaliere di circa 60/70 km ad una media di 9 km l’ora.
Michele, sposato, due figli, con la passione per lo sport, di professione massoterapeuta, ha iniziato a correre come Forrest Gump, attraversando l’Italia fino a Napoli, per finire diritto nelle braccia di San Gennaro. Ma lui uno scopo ce l’ha: la mamma Piera è malata di SLA dal 2003, e la sua è una corsa contro questa terribile malattia, per sensibilizzare le persone e raccogliere fondi per la ricerca.
La SLA - Sclerosi Laterale Amiotrofica- è una malattia che diviene sempre più grave con il passare del tempo; caratterizzata da una progressiva degenerazione dei motoneuroni - quelle cellule nervose del cervello e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria-, inibisce la trasmissione del segnale nervoso ai muscoli. Le funzioni intellettive e sensoriali rimangono integre, e il malato assiste così in piena lucidità alla perdita progressiva delle proprie capacità motorie.
Michele Roveredo dice di sé: “Sono una persona fortunata le cui gambe si muovono e passo dopo passo riescono a percorrere lunghe distanze. Ho deciso di correre per far conoscere alla gente l'impegno dell'associazione ASLA”.
L’Associazione Sclerosi Multipla Laterale Amiotrofica, di cui è consigliere, si può contattare su Internet: www.asla.it.
Ormai Michele Roveredo è giunto alla fine di questo lungo percorso d’amore: domani é l’ultima tappa.
Partirà da Cellole (CE) per arrivare al Duomo di Napoli: con l’aiuto si San Gennaro l’arrivo è previsto tra le 15.30 e le 16.30.
Posta un commento