Malati di Sla incatenati
davanti a sede Regione Piemonte
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SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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Alcuni malati di Sla in carrozzella, accompagnati da familiari e membri del Comitato spontaneo ammalati e familiari Sla, si sono incatenati oggi dalle 15 alle panchine di piazza Castello a Torino di fronte alla sede della Giunta della Regione Piemonte. Con loro anche i consiglieri regionali Eleonora Artesio (Per la federazione-Sinistra europea) e Nino Boeti (Pd). "Protestiamo - spiegano i parenti dei malati - perchè nella scorsa legislatura (guidata da Mercedes Bresso, ndr) la Regione aveva varato alcuni provvedimenti innovativi su cura e assistenza i malati di Sla. Tra cui la presa in carico domiciliare dei pazienti e dei familiari che li assistono con l'approvazione degli assegni di cura. Ma a distanza di mesi tutto è rimasto lettera morta". "Non solo - denuncia il Comitato - nella proposta di bilancio di assestamento (dell'attuale Giunta guidata da Roberto Cota, ndr) è prevista la riduzione di 4,5 milioni di euro sulla compartecipaione sociale per la non autosufficienza e un significativo contenimento delle risorse. Il risultato è l'invisibilità del malato, che si traduce in solitudine e gravi problemi per i familiari costretti ad assisterli 24 ore su 24 senza aiuto".
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