sabato 27 novembre 2010

Si improvvisano modelle per aiutare l'Aisla .
un gruppo di «ragazze» bresciane ha posato per un calendario speciale.
Due di loro hanno perso il padre a causa della malattia.
I dodici scatti mozzafiato sono in vendita in sei bar, in città e a Desenzano.

3 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Brescia. A guardarle non si direbbe, ma non hanno didicato la vita alla passerella. Almeno non per lavoro. C'è chi fa l'infermiera, la parrucchiera, la segretaria, la barista, l'operaia, la cameriera. E chi tifa il Brescia. Eppure, davanti all'obiettivo hanno immortalato 12 scatti mozzafiato: così, «Le ragasse bresciane» (è il titolo del calendario) hanno posato senza veli, e con molta ironia, a scopo benefico. Si sono spogliate in sette per solidarietà, in particolare per aiutare l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotroficca di Brescia.
A muovere la realizzazione del calendario benefico pro Aisla non è stata solo la rete solidale tra amici e sponsor privati, ma una storia di sofferenza personale. Perchè il papà di due ragazze protagoniste delle foto, Valentina e Marika Peri, è mancato proprio a causa della Sla, nel febbraio scorso. Un dolore che ha generato, di contro, la voglia di reagire e di fare qualcosa di grande, nel proprio piccolo.
Mente e cuore del progetto è anche Maurizio Angelini che, non appena smette di aggiustare ascensori, mobilita la macchina della solidarietà tra conoscenti. «I calendari che vedevo in giro non mi piacevano, volevo realizzarne uno diverso - spiega Angelini -: da qui è nata l'idea di sostenere Marika e Valentina. E Aisla. Tutte le ragazze si sono dedicate al progetto gratis, e lo stesso hanno fatto la fotografa e il grafico, un amico. Le abbiamo volute così: semplici e sensualmente vere». In versione motociclista, cacciatrice, meccanico, casalinga. Insomma, Angelini non solo dice «basta alle donne di gomma» sui calendari, ma dice sì all'autenticità di un gesto smaliziato per dare un contributo vero alla solidarietà. Non può che essere grato Paolo Marchiori, referente Aisla di Brescia, che ricorda bene l'amico Giovanni: «Apprezzo moltissimo il gesto di queste due ragazze e di tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del calendario. A volte, quando ti manca una persona, ti sembra di non aver fatto abbastanza per lei: così senti il bisogno di ricordarla, per dare senso e continuità alla sua esistenza», rileva Marchiori, che domenica alla Casa delle Associazioni di San Polo convocherà la prima assemblea dei soci Aisla per eleggere il nuovo consiglio direttivo.
Il calendario può essere acquistato a offerta libera in sei bar: «Don Carlos» di San Pietro e «Me'Pias» di piazza Garibaldi a Desenzano, «Cocconice» di via Dalmazia, «Ai Portec» di via Boves, «Caffè portici» del Villaggio Sereno e «La Rospa Pirlona» di via Don Bosco in città.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Scusate, ma ho sbagliato inserendo qua un commento che in realtà dovevo inserire su un altro post. Perciò ho dovuto eliminarlo. Ciao Fabio e fabrizio leggo spesso quando posso questo blog di "unirsi contro la SLA"