ADDIO MICHAEL
UN'ALTRA VITTIMA DELLA SLA
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
1 commento:
Ha lottato fino all'ultimo, ma la Sclerosi laterale amiotrofica ha spezzato la giovane vita di Michael Oshoam, 33 anni, nigeriano (padre di 4 figli rimasti in Nigeria con la moglie) che viveva a San Vigilio.
La Sla gli ha tolto la vita, infine. Ma non gli ha tolto mai la fede che lo ha sorretto fino all'ultimo, anche nel dolore.
Da oltre un anno la sua salute era fortemente compromessa, al punto da costringerlo a lasciare l'appartamento messo a disposizione dal Comitato di Solidarietà di San Vigilio, in cambio del trasferimento nella Rsa di Villa Carcina, che lo ha ospitato fino alla fine. Non era più solo, Michael, nonostante fosse arrivato a Brescia come ambulante irregolare con poche nozioni di lingua italiana. La rete solidale bresciana aveva tirato fuori mani e cuore per lui.
Con l'aiuto dell'Asila di Brescia e del suo responsabile, Paolo Marchiori, dopo aver perso l'uso degli arti superiori e inferiori, Michael è stato assistito fino alla fine dai volontari. E lo ha fatto da residente.
«Grazie al Centro Immigrati della Diocesi aveva ottenuto il permesso di soggiorno e quindi la residenza - ricorda Marchiori -, condizione indispensabile per ottenere dalla regione il contributo di 500 euro al mese per i malati di Sla e, in un secondo momento, la sistemazione in Rsa. E Michael ha contraccambiato con il suo sorriso. Era un esempio di fede, non servono le parole: ha accettato la sofferenza per amore, amore dei figli che non ha voluto raggiungere per non essere di peso». E a loro, ai figli e alla moglie, andranno le offerte raccolte al funerale nella chiesetta di San Vigilio, o che arriveranno al Comitato di Solidarietà
Posta un commento