venerdì 5 novembre 2010


Pippo Inzaghi
Re dal cuore d’oro
«Dedicato a Borgonovo»
e alla lotta contro la SLA
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AIUTATE OGGI A COMBATTERE LA SLA
PRIMA CHE I VOSTRI MUSCOLI
VI PROIBISCANO DI FARLO....
AIUTATE IL VOSTRO FUTURO
Fabio...

2 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Inzaghi Re dal cuore d’oro «Dedicato a Borgonovo»
5 novembre 2010 inserito nella sezione SERIE A
«I DUE GOL li dedico a Stefano Borgonovo, al suo coraggio. Poi ai calciatori italiani, troppo spesso bistrattati ». E proprio col paladino nella lotta alla Sla, Pippo Inzaghi ha suggellato la festa del ritorno. Quante cose da raccontare all’amico, lontano da ogni retorica. Perché la molla Pippo aveva cominciato a caricarsela, panca su panca, fiele su fiele, fin dai tempi di Leonardo, o fors’anche dell’ultimo Ancelotti: insomma, Inzaghi teneva mercoledì sera una voglia supercompressa, da vaporiera: la rabbia come una cosa viva. Però si sa che il piacentino è così fin dai tempi dell’oratorio, vorrebbe essere bomber anche a calciobalilla: la faccia rabbuiata d’ordinanza è quella di uno che non perde mai di vista il suo obiettivo e cioé la seconda cosa che più gli piace fare nella vita. La determinazione con la quale Pippo, normale o super, ha incediato in carriera bislunga la benzina della sua classe rapace, è davvero rara. La sua presenza in campo, da vent’anni, sottintende un’urgenza superiore di gaudio, da liberare ognivolta con la mimica di una gioia tracimante, esagerata, coito non interrotto con le sue leggiadre muse. Pippo è catafratto a ogni accidente che si frapponga fra lui e la rete, compreso il dito medio di Neqrouz che un lontano giorno cercò di contrastarlo sulla porta posteriore… PER ESCALATION immaginifica, la pressione che covava l’altra sera Inzaghi può essere paragonata a una calamità naturale: come il nembo antracite dal quale scenderà la terribile proboscide del tornado. Due gol che hanno ribaltato il senso di Milan-Real, due gol estremi coi quali Pippo s’è risvegliato bello contento ieri mattina, come se avessero dormito con lui. Il venerando Inzaghi — che fino a pochi giorni fa disperava financo di fare la cumparsita nel Milan—sta ora sulla pensilina dei cannonieri delle coppe europee, superando (definitivamente) i 69 gol di Gerd Muller e (temporaneamente?) i medesimi di Raul. Stare nella parte di Inzaghi non è mai stato facile, nemmeno per Pippo: invidiosi generici lo hanno sempre tacciato di opportunismo, travisando il suo alieno senso del gol.Maa 37 la sua voglia esistenziale è ancora affilata come un’accetta. Nel Milan in chiaroscuro di Allegri, Inzaghi è il lampo di un’idea che viene da un passato non sorpassato. Lo ha sancito l’abbraccio di Mou: stima non accademica, da grande a grande.

Fabio e Fabrizio ha detto...

TUTTI I CALCIATORI DOVREBBERO PENSARE AL LORO FUTURO...
UN FUTURO SENZA SLA...
CON I ILORO CUORE SI POTREBBERO FINIANZIARE PROGETTI DI RICERCA SENZA LIMITE COME MAI NESSUNA MALATTIA ABBIA MAI RICEVUTO...
BASTA VOLERLO... BASTA POCO SE VOI TUTTI INSIEME DEDICATE UNA PICCOLA PARTE DELLE VOSTRE RICHEZZE... DEDUCIBILE DALLE TASSE...
TRA L'ALTRO...
QUESTA MALATTIA CHE HA COLPITO I VOSTRI COMPAGNI... PUO' ESSERE SCONFITTA.....
E' UN PROBLEMA DI TUTTI... QUALSIASI GRANDE NOME DEL CALCIO... E NON SOLO... POTREBBE DOMANI MATTINA ALZARSI E TROVARE IN CASA SUA QUESTE TRE LETTER " SLA "....
ALLORA AIUTATE CHI IERI ERA DEL VOSTRO MONDO E OGGI E' SOLO UN MALATO DIMENTICATO... ALLORA AIUTATATEVI OGGI A COMBATTERE QUESTA MALATTIA PRIMA CHE I VOSTRI MUSCOLI VI PROIBISCANO DI FARLO.... AIUTATE IL VOSTRO FUTURO
ADESSO E GIA' TARDI