domenica 3 gennaio 2010


Malato di Sla, quanto dovrò attendere?

2 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Sono un malato di Sla, mi chiamo Maurizio Casadidio ho 32 anni da 2 anni affetto da questa malattia. Ormai non mi muovo più, la paralisi è quasi completa, riesco a scrivere solo con una tastiera virtuale. Oltre la malattia mi sono visto negare da parte dell’Agenzia delle Entrate di RC il diritto ad usufruire dell’iva agevolata al 4 % perché, pur riconosciuto invalido al 100% con accompagnatore e in possesso di Certificazione provvisoria per benefici legge 104, mi viene richiesta la certificazione ufficiale dell’Asl. Preciso che la domanda per il riconoscimento della 104 è stata presentata all’ASL di Reggio Calabria dove risiedo da più di un anno (per legge dovrebbero chiamare a visita entro tre mesi dal ricevimento della domanda).

La malattia però non attende purtroppo e le esigenze e i relativi costi aumentano. La necessità di molte cose è immediata, tra un paio di mesi visto la velocità con cui sta proseguendo la malattia potrebbero non esserlo più! Vorrei avere la possibilità di vivere la mia vita il più possibile normale, avere la possibilità di uscire anch’io, di acquistare una macchina che mi permetta di uscire di casa. Già ho dovuto affrontare la spesa di un ascensore interno tutto a carico mio senza agevolazioni perché non in possesso di legge 104, quanto dovrò attendere per avere una cosa che mi spetta di diritto?

Maurizio Casadidio

Anonimo ha detto...

Egr. Sig. Maurizio,
Solo oggi leggo casualmente il suo messaggio.
Sono un avvocato, anche io calabrese e sono sbalordito nel prendere atto ancora una volta della negligenza ed indifferenza dell'Usl nei confronti di casi urgenti come il Suo.Se ad oggi ancora si trova nella stessa situazione di stasi della data del messaggio, mi contatti al seguente numero di cellulare(visto che io non posso contattarla per l'assenza di suoi recapiti)346/6322436 e sarò lieto di offrirle il mio aiuto professionale per risolvere la questione con l'Usl di Reggio.
Con Stima,porgo Cordiali Saluti.
Avv. Fabrizio Ferrari