Inchiesta Guariniello trapianto cellule staminali.
Emergono nuovi e sconcertanti elementi,
dall’inchiesta condotta dal procuratore
aggiunto di Torino Raffaele Guariniello.
Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni
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Inchiesta Guariniello trapianto cellule staminali. Farina Coscioni: è il prevedibile, scontato risultato di una scellerata politica proibizionista
Maria Antonietta Farina Coscioni
Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni
Emergono nuovi e sconcertanti elementi, dall’inchiesta condotta dal procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello. Un’inchiesta, che all’inizio sembrava confinata nell’ambito di una truffa “locale”, quella sul trapianto di cellule staminali a persone a cui era stato promessa una «miracolosa» guarigione dal Parkinson, dalla Sla o dal cancro grazie al trapianto di cellule staminali, vietato in Italia al di fuori dei protocolli sperimentali riconosciuti, rivela inquietanti contorni, un vero e proprio scandalo e una speculazione ancora più ignobile perché consumata sul dolore di tanti malati e delle loro famiglie.
E’ bene che il procuratore Guariniello – cui personalmente rinnovo stima e solidarietà per l’importante lavoro che conduce sul fronte “amianto” – posa condurre la sua indagine senza condizionamenti ed ostacoli.
Credo tuttavia che sia utile e opportuno che la sua azione sia affiancata da un intervento politico e legislativo: perché dobbiamo capire per quali ragioni vicende come queste possono accadere, se vi sono lacune, omissioni, carenze legislative. Per questo credo sia opportuno, nei tempi che il procuratore riterrà compatibili con la sua azione, che il dottor Guariniello venga ascoltato dalla Commissione Affari Sociali. Dalla sua esperienza e dal suo lavoro “sul campo” potremo acquisire elementi importanti e preziosi. Alla ripresa dei lavori di Montecitorio dunque chiederò ufficialmente al presidente della Commissione che questo primo passo sia fatto. Ripeto: è importante che il dottor Guariniello possa svolgere in piena libertà e autonomia la sua indagine, accerti fatti, colpevoli e responsabilità. A noi politici spetta fare tutto quello che è in nostro potere perché simili episodi non abbiano più a verificarsi. Non posso comunque esimermi dall’osservare che quanto accaduto e forse continua ad accadere è anche il prevedibile, scontato risultato di una scellerata politica proibizionista sulla ricerca scientifica in vigore nel nostro paese. E’ davvero il caso di dire che il “sonno del legislatore produce mostruose speculazioni!
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