sabato 30 ottobre 2010


IN COMMENTI POTRETE LEGGERE

UN INTERESSANTE STUDIO / IPOTESI SULLE CAUSE DELLA SLA

CHE PINO HA VOLUTO LASCIARE IN QUESTO BLOG:

GRAZIE PINO

29 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Cause della sclerosi laterale amiotrofica.

Per merito delle ricerche di Epidemiologia della SLA, sappiamo che questa malattia neuromuscolare si riscontra in misura maggiore in alcune attività sportive affaticanti continuate, ma anche e soprattutto ANAEROBICHE, ne citerò poi alcune.
Al contrario, in altre attività sportive altrettanto affaticanti, la sclerosi laterale amiotrofica, (per fortuna) non si riscontra mai.
Una di queste attività, e' LO SPORT DEL CICLISMO, perchè i ciclisti (meno male) sono immuni alla SLA?
Semplicemente, perché IL CICLISMO E' UNO SPORT PREVALENTEMENTE AEROBICO, lo sforzo fisico-motorio in bicicletta è costante, raramente si interrompe la respirazione, correndo in bicicletta, LE PERSONE POSSONO RESPIRARE REGOLARMENTE.
Altra cosa sono gli sport misti, AEROBICI ma anche ANAEROBICI, come per esempio gli sport DEL CALCIO, DEL BASEBALL, DEL FOOTBALL, ARBITRI, in questi e in altri sport, per esempio, scattando nella corsa a bocca chiusa, frequentemente e soggettivamente, a causa dello sforzo improvviso, LE PERSONE INTERROMPONO LA RESPIRAZIONE, per alcuni secondi, ABITUALMENTE, nelle azioni di gioco.
Quando frequentemente si interrompe la respirazione durante le attività di lavoro, o attività sportive affaticanti, LOGICAMENTE, NELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA, SARA' PRESENTE UN APPORTO DI OSSIGENO INSUFFICIENTE, questa carenza di ossigeno nel sangue che affluisce al Cervello, si chiama IPOSSIEMIA ARTERIOSA CEREBRALE, ed è proprio questa la causa della sclerosi laterale amiotrofica.
La carenza di ossigeno nell'afflusso di sangue al Cervello
la subiscono principalmente i Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, ai quali è indispensabile un maggiore apporto di ossigeno, perché hanno il compito di GENERARE E TRASMETTERE GLI IMPULSI CHE AZIONANO I MUSCOLI.
Quando però, a causa delle frequenti interruzioni della respirazione, l'ossigeno presente nel sangue sarà insufficiente, CAUSERA' AI MOTONEURONI DELLA CORTECCIA CEREBRALE, UN PROGRESSIVO DANNO IPOSSIEMICO, E IL CONSEGUENTE DETERIORAMENTO, i Motoneuroni non possono più generare gli impulsi dell'azione muscolare, causando in questo modo la sclerosi laterale amiotrofica.

Comprendiamo quindi che, quando si svolgono le attività di lavoro, o attività sportive affaticanti e ANAEROBICHE, attuando sforzo fisico, è necessario non chiudere la bocca, SI CONTINUERA' COSI' A RESPIRARE SUFFICIENTEMENTE, immunizzandoci in questo modo alla SLA.
Quale può essere la cura per la sclerosi laterale amiotrofica?

Persistendo il progressivo DANNO IPOSSIEMICO ai Motoneuroni della Corteccia Cerebrale dei pazienti ammalati della SLA, sarà indispensabile aumentare adeguatamente l'intensità dell'afflusso Cerebrale, questo leggero aumento, può essere ottenuto per mezzo di certi dispositivi artificiali, simili ai dispositivi per la circolazione extracorporea, i quali, impiantati chirurgicamente, potranno aumentare leggermente la propulsione del sangue e quindi dell'ossigeno che affluisce al Cervello, dopo alcuni mesi, LA MIGLIORE OSSIGENAZIONE CEREBRALE PORRA' TERMINE AL PROGRESSIVO DANNO IPOSSIEMICO AI MOTONEURONI DELLA CORTECCIA CEREBRALE, ponendo termine in questo modo alla sclerosi laterale amiotrofica.

Svolgo questa ricerca per collaborazione, nel capire le cause della malattia neuromuscolare SLA, consapevole e certo di quello che scrivo, rimanendo volentieri disponibile per ulteriori, eventuali spiegazioni, insieme a questa sintesi della ricerca, invio I Migliori Saluti.

Pino Fronzi

Anonimo ha detto...

Ma allora per fare regredire la SLA dalla quale è stata colpita una persona che cosa si dovrebbe fare ? Quale terapia può aumentare adeguatamente l'intensità dell'afflusso Cerebrale ? A chi ci si può rivolgere per fare ciò ?

Anonimo ha detto...

Vorrei gentilmente chiedere le credenziali dell'autore di questo articolo.

Grazie

Pino ha detto...

Rispondo alla persona che ha chiesto come può regredire la SLA.

Prima di tutto è necessario formare un gruppo di persone che
abbiano capito, le cause della SLA da me indicate.
Quando saremo un numero sufficiente, potremo rivolgerci ai medici di competenza, i quali, confermando la causa e la terapia da me proposta, sapranno intervenire chirurgicamente, per porre termine alla progressione della SLA, in seguito, sono certo, si potrà ottenere anche la regressione di questa malattia neuromuscolare.
La mia intuizione è stata quella di capire che, quando inizia il DANNO IPOSSIEMICO ai Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, a causa delle frequenti interruzioni della respirazione, svolgendo le attività di lavoro, o le attività sportive affaticanti e anche anaerobiche, questo danno da carenza di ossigeno nel sangue, ai Motoneuroni, prosegue nel tempo.
Per fermare poi questa neurodegenerazione progressiva, sarà indispensabile aumentare anche solo leggermente la propulsione, e quindi l'intensità del sangue che affluisce al Cervello.
Quando l'afflusso Cerebrale sarà più intenso, logicamente anche l'ossigenazione sarà più intensa ed efficace, ed è questo, a mio parere, l'unico rimedio per far regredire la sclerosi laterale amiotrofica.

Io non sono medico, ma avendo la passione della scienza, da autodidatta, sono quattro anni che svolgo questa ricerca, per collaborare, nel capire le cause della SLA.
Durante la stessa, ho intuito quelle che considero importanti realtà che riguardano la medicina,
queste realtà, posso affermare con certezza, sono dimostrabili, però finora, non sono state valutate attentamente dalla scienza medica.
Come ben si capisce, è indispensabile l'approvazione dei medici per confermare queste realtà, quindi raduniamoci, i medici ci ascolteranno con attenzione.

Pino Fronzi

Pino ha detto...

Il mio indirizzo e-mail è il seguente:
fronzi.pino@gmail.com

Pino ha detto...

Come ho già scritto in precedenti occasioni, vorrei ora descrivere certe attività di lavoro AFFATICANTI E FREQUENTEMENTE ANAEROBICHE, nelle quali la SLA si riscontra maggiormente, alcune sono: AGRICOLTORI, SELVICOLTORI, PERSONE CHE SOLLEVANO E TRASPORTANO PESI, SALDATORI, OPERAI DELLE AZIENDE CALZATURIERE, E DELLA LAVORAZIONE DEI PELLAMI, LAVORATORI DEI CIRCHI, ed altri lavori affaticanti.

Cominciamo a descrivere le attività di agricoltori e selvicoltori: in queste attività di lavoro, frequentemente le persone SCAVANO BUCHE MANUALMENTE, PER LA PIANTAGIONE DI FRUTTETI, O ALBERI PER IL RIMBOSCHIMENTO.
Quando si scavano buche manualmente, frequentemente, attuando lo sforzo fisico, le persone contraendo i muscoli addominali, contraggono anche i muscoli della respirazione, interrompendo in questo modo la respirazione stessa; da considerare che queste interruzioni del respiro, scavando buche, si verificano frequentemente durante le giornate lavorative, per settimane, mesi, a volte per anni.
Le ricerche di Epidemiologia ci indicano che anche i SOLLEVATORI DI PESI si ammalano della SLA maggiormente, proprio perché anche loro, nel sollevare il peso contraggono i muscoli della respirazione, per alcuni secondi, queste abituali interruzioni del respiro, come già sappiamo causano IPOSSIEMIA ARTERIOSA SOPRATTUTTO CEREBRALE, la quale ripetuta frequentemente causerà l'insorgenza della sclerosi laterale amiotrofica.
Parliamo ora dell'attività dei SALDATORI, è necessario sapere che, LA SALDATURA PRODUCE DEI FUMI, i quali sono tossico-nocivi se respirati, quindi, il saldatore per evitare di respirare questi fumi, DURANTE LA SALDATURA TRATTIENE FREQUENTEMENTE IL RESPIRO.
Sappiamo, che la SLA si riscontra maggiormente anche fra gli operai delle aziende calzaturiere, e della lavorazione dei pellami, in queste lavorazioni si usano i SOLVENTI E I COLLANTI, i lavoratori sapendo che questi composti chimici, SONO TOSSICI SE RESPIRATI, DURANTE LA LAVORAZIONE TRATTENGONO FREQUENTEMENTE IL RESPIRO, LA CONSEGUENTE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA, CAUSA ANCHE A LORO LA CARENZA DI OSSIGENO NEL SANGUE, e in seguito la SLA.
Comprendiamo quindi l'importanza di non trattenere il respiro durante le attività di lavoro, o attività sportive affaticanti e frequentemente ANAEROBICHE; come ho già scritto in precedenza, è indispensabile non serrare le labbra attuando lo sforzo fisico, in questo modo, RESPIRIAMO SUFFICIENTEMENTE, IMMUNIZZANDOCI ALLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA.

Anonimo ha detto...

Grazie Pino,
la tua teoria è molto interessante,
sostengo il tuo progetto

se posso aiutarti
a presto
Fabio

Pino ha detto...

Grazie Fabio,
per essere ascoltati attentamente, è indispensabile descrivere insieme le cause della SLA, specialmente le persone che si riconoscono nelle attività di lavoro, o attività sportive da me descritte, svolgendo le quali si sono ammalati.
Quando ci raduneremo, vi descriverò altre realtà che riguardano questa malattia neuromuscolare, e potremo in questo modo, dimostrare ai medici
l'esattezza di quello che scrivo.
Per divulgare questa ricerca sarà molto utile il tuo impegno Fabio,
già ti meriti un plauso.

I Migliori Saluti

Pino

Anonimo ha detto...

LA CORRELAZIONE CON ALCUNE ATTIVITA' LAVORATIVE HA SEMPRE ATTIRATO LA MIA ATTENZIONE, ANCHE PERCHè RITENEVO ESISTESSE UNA RELAZIONE TRA ATTIVITA' E CARICO DI STRESS/ANSIA CHE QUESTA PRODUCE.. ESEMPIO UNO SPORTIVO PRIMA DI UNA GARA, UN MEDICO PRIMA DI UN INTERVENTO E COSI VIA...
MA SECONDO VOI ... PUO' ESISTERE UNA CORRELAZIONE TRA ANSIA/STRESS E DANNI PER CARENZA DI OSSIGENO?
LO STRESS IN QUALCHE MODO POTREBBE FAVORIRE UNA CATTIVA OSSIGENAZIONE AD ESEMPIO ATTRAVERSO UN RESTRINGIMENTO DEI VASI...
INTERESSANTE
COMPLIMENTI A CHI HA ELABORATO QUESTO STUDIO

Pino ha detto...

Rispondo alla persona che ha considerato le negatività causate dallo stress.

Lo strss è un malessere psico-fisico che peggiora la qualità della vita.
Ora ti spiego come si fa per non essere ansiosi e stressati.

Dopo aver controllato il proprio stato di salute, tramite i soliti esami, per esempio, l'elettrocardiogramma da sforzo, e anche tutte le analisi del sangue, specialmente il controllo dei LIVELLI DI OSSIGENO nel sangue,
si inizia un COSTANTE ESERCIZIO fisico, basato sul CAMMINARE A PASSO ADEGUATAMENTE RAPIDO, 4/5/6 km ora, 30/60 minuti al giorno, almeno 5 giorni a settimana.

Questo esercizio, è il migliore allenamento per IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, perché con questa attività AEROBICA si rafforza il Cuore diminuendo anche la frequenza cardiaca.
Ad una frequenza cardiaca più bassa, corrispondono ONDATE DI SANGUE PIU' INTENSE ED EFFICACI IN TUTTO IL CORPO, POTENDO BENEFICIARE IN QUESTO MODO, DELLA MIGLIORE OSSIGENAZIONE SOPRATTUTTO CEREBRALE, GRAZIE ALLA QUALE SAREMO LIBERI DALL'ANSIA E DALLO STRESS.
La migliore ossigenazione Cerebrale-Organica è utilissima anche per rafforzare il SISTEMA IMMUNITARIO, il quale provvederà ad immunizzarci dalle malattie.

Pino

Pino ha detto...

CAPIRE LE CAUSE DELLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA.

Facciamo un riepilogo.

Una delle prime riflessioni alle quali ho pensato svolgendo la ricerca per capire le cause della SLA è stata: cosa possono avere in comune le persone che si ammalano della sclerosi laterale amiotrofica?
Come ho già scritto, grazie alle ricerche di Epidemiologia ho capito che, in comune hanno le attività di lavoro, o attività sportive, continuate e frequentemente anaerobiche, svolgendo le quali, a causa dello sforzo fisico attuato a bocca chiusa, si può interrompere soggettivamente e abitualmente la respirazione, causando in questo modo l'INSUFFICIENZA RESPIRATORIA, la quale riduce l'apporto di ossigeno nel sangue, e in seguito il conseguente danno da carenza di ossigeno ai motoneuroni della Corteccia Cerebrale, causerà la progressiva atrofia muscolare che indica la SLA.
Quando inizia il danno ipossiemico ai Motoneuroni, e la conseguente neurodegenerazione, come sappiamo la malattia non si percepisce, i primi sintomi della SLA, possono insorgere anche dopo molti anni, 10/20/30/ o più anni.
Questa variabilità dell'insorgenza dei primi sintomi della malattia, dipende dalle minori, o maggiori interruzioni della respirazione, verificatesi nelle persone, quando svolgevano le loro abituali attività di lavoro, o sportive.

Riflettiamo ora su una realtà importantissima.

Abbastanza recentemente l'Istituto Superiore di Sanità, ha approvato l'iniziativa di approfondire le ricerche di alcuni medici, i quali, con i loro studi pilota, hanno osservato che, prescrivendo certi farmaci per la cura della sclerosi laterale amiotrofica, si osserva una minima, possibile efficacia protettiva per questa malattia neuromuscolare.
Uno dei ricercatori promotori di queste iniziative è il Professore Francesco Fornai dell'Università di Pisa.
Il Professore Fornai, prescrivendo il farmaco SALI DI LITIO, (Carbolithium), ha osservato in alcuni pazienti affetti dalla SLA, un rallentamento nella progressione della malattia, cioè, il farmaco LITIO, risulta avere una minima efficacia neuroprotettiva.
Quale può essere l'azione terapeutica del LITIO, grazie al quale si osserva questa minima efficacia per la cura della SLA?
Durante la ricerca mi sono accorto che, fra le applicazioni del LITIO,
(controllando tramite internet) c'è, L'IDROSSIDO DI LITIO, questo composto trova largo utilizzo nella fabbricazione del farmaco LITIO, quindi vuol dire che, sia l'IDROSSIDO DI LITIO che il farmaco LITIO, hanno la stessa azione funzionale.
Dopo questa importante precisazione, sempre consultando internet, osserviamo che, L'IDROSSIDO DI LITIO è utilizzato nei luoghi chiusi come le navicelle spaziali, o i sottomarini, per estrarre L'ANIDRIDE CARBONICA ESPIRATA DALLE PERSONE, E RILASCIARE L'OSSIGENO, purificando così l'aria che altrimenti sarebbe irrespirabile.

Comprendiamo in questo modo che IL FARMACO LITIO AGISCE NELL'ANIDRIDE CARBONICA PRESENTE NEL SANGUE, DISCIOGLIE IL CARBONIO, E LIBERA L'OSSIGENO, AUMENTANDO I LIVELLI DI OSSIGENO NELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA, QUINDI L'AUMENTO DELL'OSSIGENAZIONE NEL SANGUE, E' UN BENEFICIO SOPRATTUTTO PER I MOTONEURONI DELLA CORTECCIA CEREBRALE, NEI QUALI, PERSISTENDO IL DANNO IPOSSIEMICO, QUESTO MINIMO APPORTO DI OSSIGENO DOVUTO AL LITIO, PERMETTE LORO UN'ULTERIORE MINIMA SOPRAVVIVENZA, DIMOSTRANDO INEQUIVOCABILMENTE CHE LA CARENZA DI OSSIGENO NEL SANGUE CHE FLUISCE NEL CERVELLO, E' LA CAUSA DELLA SCLEROSI LATERALE
AMIOTROFICA.

Anonimo ha detto...

Un caro incoraggiamento a Pino...
siamo con te... aiutataci tu

Pino ha detto...

Forza ragazzi!!

Collaborando insieme potremo vincere la sclerosi laterale amiotrofica.

Pino ha detto...

Consideriamo altre realtà che riguardano la sclerosi laterale amiotrofica.

Sempre per merito di alcuni studi pilota, oltre al LITIO, sappiamo che è stato osservato un minimo rallentamento di questa malattia neuromuscolare, nei pazienti che assumono altri due farmaci, l'ERITROPOIETINA, e il VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare).

Il medico, Dr. Giuseppe Lauria dell'Istituto Carlo Besta di Milano, in un suo studio pilota, precrivendo la somministrazione del farmaco ERITROPOIETINA, ha osservato che questo farmaco rallenta minimamente la progressione della SLA.
Dobbiamo sapere che, l'ERITROPOIETINA agisce sul midollo osseo, producendo la crescita dei GLOBULI ROSSI, questi eritrociti, CONTENGONO E TRASPORTANO OSSIGENO, MIGLIORANDO IN QUESTO MODO L'OSSIGENAZIONE NELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA, per questo motivo, nei pazienti che assumono eritropoietina, il miglioramento dell'ossigenazione, permette ai Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, nei quali persiste il DANNO DA CARENZA DI OSSIGENO PRESENTE NEL SANGUE, un minimo rallentamento della loro neurodegenerazione, rallentando la progressiva atrofia muscolare che si verifica nella SLA.

Vi è poi il farmaco VEGF, (fattore di crescita endoteliale vascolare), anche con questo farmaco, assunto dai pazienti ammalati della SLA, in un'altro studio pilota, si è osservato un minimo rallentamento nella progressione della malattia neuromuscolare.
Sappiamo, che il VEGF, stimola la crescita dell'ANGIOGENESI, cioè la crescita di nuovi vasi sanguigni Cerebrali, i quali aumentano anche loro minimamente l'APPORTO DI OSSIGENO NEL SANGUE CHE FLUISCE AL CERVELLO, questo è il motivo del rallentamento della SLA osservato nello studio pilota.

Comprendiamo quindi che, tutti e tre i farmaci, cioè IL LITIO, L'ERITROPOIETINA, e il VEGF, aumentano minimamente L'OSSIGENAZIONE NEL SANGUE CHE IRRORA SOPRATTUTTO IL CERVELLO, PERMETTENDO IN QUESTO MODO UN RALLENTAMENTO DELLA NEURODEGENERAZIONE DELLE CELLULE CEREBRALI, RALLENTANDO QUINDI LA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA.

Per questo motivo, come ho scritto precedentemente, un aumento costante dell'intensità dell'afflusso di sangue, e quindi dell'ossigenazione al Cervello, ottenuto tramite certi dispositivi artificiali, simili ai dispositivi per la circolazione extracorporea impiantati chirurgicamente, permetteranno anche la regressione della sclerosi laterale amiotrofica.

Anonimo ha detto...

ciao Pino,
ho l'interessante ipotesi sulla causa della SLA, in particolare l'associazione dei benefici di alcuni farmaci che migliorano l ossigenazione, ti volevo chiedere se esistono delle sperimentazioni in corso su animali ?
In qualche modo si puo' associare la tua teoria per la SLA alla CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebro spinale -) della quale si parla attualmente nei malati di Sclerosi Multipla??
ciao Fede da Milano
Grande Pino

Pino ha detto...

Ciao Fede,

Rispondo volentieri alle tue domande, che mi suggeriscono di spiegare delle cose molto importanti.

Riguardo ai farmaci che migliorano l'ossigenazione: il ricercatore Professore Francesco Fornai, sperimentando il farmaco LITIO, su alcuni animali, ha osservato una "SORPRENDENTE NEUROGENESI" (crescita di nuovi neuroni nel Cervello).
Il Professore Fornai ha definito sorprendente la NEUROGENESI osservata, proprio perchè non sa che, IL LITIO AUMENTA L'OSSIGENAZIONE NEL SANGUE, infatti, la mia intuizione è stata anche quella di capire che, lo stimolo per la crescita della NEUROGENESI, è la MIGLIORE OSSIGENAZIONE CEREBRALE, gliel'ho detto al Professor Fornai, ma purtroppo ancora, non ha pensato di verificare questa realtà.

In quanto alla tua domanda circa l'associazione che può esserci, fra SLA, e CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebro spinale),
considerata dal Professore Zamboni come causa della SCLEROSI MULTIPLA, devo dirti che c'è molta associazione.
Il Professore Zamboni, si è accorto che, in alcune persone ammalate della sclerosi multipla si osservano delle STENOSI VENOSE, cioè, restringimenti nelle vene, che causano un rallentamento del deflusso di sangue dal Cervello.
Quindi il Professor Zamboni con un intervento di angioplastica dilatativa, a eliminato questi restringimenti venosi, facilitando il deflusso di sangue, evitando in questo modo il ristagno sanguigno Cerebrale, e il danno conseguente da lui immaginato.

Il Professore Zamboni però, non ha considerato una realtà molto importante: l'intervento di angioplastica dilatativa migliora il deflusso, ma realtà ancora più importante, MIGLIORA ANCHE L'AFFLUSSO CEREBRALE, INFATTI, GRAZIE AD UN DEFLUSSO CEREBRALE PIU' RAPIDO, LOGICAMENTE, L'AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO E QUINDI L'OSSIGENAZIONE SARA' PIU' RAPIDA ED EFFICACE, QUESTO E' IL BENEFICIO PRINCIPALE, CHE PERMETTE IL MIGLIORAMENTO AI PAZIENTI AMMALATI DELLA SCLEROSI MULTIPLA.

Grazie per le tue domande Fede, sono state davvero positive.

Ciao

Anonimo ha detto...

grazie Pino,
la tua risposta mi ha rafforzato la mia convinzione che tra SLA e SM ci siamo cmq una correlazione,
grazie ogni tanto confrontarsi dei mille pensieri che ti passano dentro la testa e trovare confronto e appoggio ti solleva per un instante dalla terribile malattia che conosciamo.
Ringraziom anche fabio e fabrizio per questo blog... è l'unico che trovo veramente interessante e vivo... sempre aggiornato... ma sopratutto a differenza di tanti siti e fondazioni... qui si parla di SLA gratis e nessuno raccoglie fondi su fondi che chissà dove andranno... vedi aisla, vedi borgonovo, vedi vivere la vita,etc etc etc.......

Anonimo ha detto...

dimenticavo
grazie
Fede

Anonimo ha detto...

Ciao a Tutti,
volevo innanzi tutto ringraziare gli autori di questo blog... grazie leggiamo sempre cose intressanti e poi volevo porre una domanda a Pino che ha suscitato un grande interesse con le sue affermazioni... il mio quesito è se dalle ipotesi e teorie sollevate c'è la possibilità che vengano prese in considerazione per una sperimentazione e perchè non prova a chiedere un parere al Prof Zamboni , magari potrbbe aiutarci a considerare anche la SLA nel suo trattamento.
Grazie 1000 a tutti
Bruno

Pino ha detto...

OK Fede,

Io sono certo, e si può dimostrare, che la SLA, la Sclerosi Multipla, e le altre malattie neurodegenerative, hanno in comune, UNA MINORE EFFICACIA DELL'AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO, E QUINDI UNA MINORE INTENSITA' E QUANTITA' DELL'OSSIGENAZIONE CEREBRALE.

Come ho già scritto, è molto importante, che le persone ammalate della SLA, si ricordino se, quando svolgevano le loro attività di lavoro, o attività
sportive affaticanti e continuate, VOLONTARIAMENTE, O INVOLONTARIAMENTE, TRATTENEVANO ABITUALMENTE IL RESPIRO.

Nel caso le persone si ricordino di aver interrotto frequentemente la respirazione, E' COSA MOLTO UTILE COMUNICARLO IN QUESTO BLOG.
QUANDO SAREMO UN NUMERO DI PERSONE SUFFICIENTE, ANDREMO DAI MEDICI, E POTREMO DIMOSTRARE, CHE LA CAUSA DEFINITA SPORADICA, DELLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA E' PROPRIO L'INSUFFICIENZA RESPIRATORIA, E LA CONSEGUENTE IPOSSIEMIA ARTERIOSA CEREBRALE.

I Migliori Saluti a tutti i lettori di Unirsi contro la SLA.

Pino ha detto...

Daccordo con te Bruno,

Insisterò per contattare il Prof. Zamboni.

Fabio e Fabrizio ha detto...

Sono molto felice del grande entusiasmo e curiosità che Pino ha sollevato con la sua possibile teoria... in riferimento al suo ultimo commento MI rendo disponibile e organizzare la raccolta magari attraverso il mio blog o come ritenete piu' opportuno di una anamnesi nel lavorativa/sportiva/ etc etc... nel rispetto della privacy e di ogni altro dato sensibile...
per valutare complessivamente le correlazioni comuni con questa terribile malattia...
sarei felice di farlo
attendo ora da voi un cenno di disponibilità a realizzare questo secondo me importante progetto...
con il cuore
Fabio

Pino ha detto...

OK Fabio,

Sei la persona più intelligente che ho incontrato prima, durante, e probabilmente dopo la ricerca.

A tutti, i Migliori Saluti.

Pino

Pino ha detto...

Vorrei aggiungere delle considerazioni che ritengo importanti, per quanto riguarda la SLA.

I primi sintomi della malattia si possono avvertire alle mani, alle braccia, all'articolazione della parola, di solito si può ancora camminare.
Quando si avvertono i primi sintomi della SLA, dopo gli opportuni esami, è necessario controllarsi la FREQUENZA CARDIACA, E I LIVELLI DI OSSIGENO NEL SANGUE TRAMITE L'ESAME ARTERIOSO, EMOGASANALISI.
In seguito si inizia l'esercizio fisico migliore, cioè, come ho scritto in precedenza, CAMMINARE A PASSO SOSTENUTO, 4/5/6 km ora, 30/60/ minuti al giorno vanno bene,
LA CONTINUITA' DI QUESTO ESERCIZIO FISICO E' DETERMINANTE.
Dopo due o tre mesi, controllando la frequenza cardiaca, si osserverà una leggera diminuzione
dei battiti, questo vuol dire, che siamo già sulla buona strada.
In seguito, la leggera diminuzione della frequenza cardiaca, CI DIMOSTRA CHE IL CUORE SI E' RAFFORZATO, quidi, rifacendo l'esame EMOGASANALISI, si potrà osservare un MINIMO AUMENTO DEI LIVELLI DI OSSIGENO NEL SANGUE, questa è la terapia, a mio parere più efficace, per bloccare e far regredire la sclerosi laterale amiotrofica.

Infatti accertando che, ai Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, persiste L'INIZIALE DANNO IPOSSIEMICO (carenza di ossigeno nel sangue) danno subìto, quando nella persona si verificava l'insufficienza respiratoria, a causa delle frequenti interruzioni della respirazione,
IL LEGGERO AUMENTO DEI LIVELLI DI OSSIGENO NEL SANGUE, SICURAMENTE BLOCCA LA PROGRESSIONE DELLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA, PERCHE' I MOTONEURONI OTTENGONO QUELL'INDISPENSABILE MIGLIORE APPORTO DI OSSIGENO CHE PONE TERMINE ALLA LORO NEURODEGENERAZIONE.

Anonimo ha detto...

Caro Pino,
vorrei esporti i mie dubbi??
Secondo la tua teoria trattenere il fiato potrebbe essere in qualche maniera la causa della SLA?
ma allora mi viene da pensare che tutti quelli che durante la notte RUSSANO e/o hanno APNEE NOTTURNE sono soggetti a SLA... se fosse così trovo nella tua ipotesi l'unico motivo perchè mio padre 60 aa ... da 40 aa impiegato amministrativo c/o l ufficio postale postale in prov di Modena si è ammalato di questa terribile malattia... Se la tua IPOTESI fosse giusta... quanti sport, attività lavorative e situazioni di vita fanno trattenere il fiato... i malati dovrebbero essere centinaia centinaia di +++, allora non si parlerebbe di malattia rara... nell'immagine legata allo spot... c 'è un apneista... tra questi settori ci sono casi dui SLA?? chi ttrattiene di piu' il fiato sono loro non credi? inoltre si hanno le s STIME della distrubuzione nel mondo della SLA.... si sente solo che colpisce personaggi ... calciatori sportivi professionistio attori ballerini etc etc... NON sarà legata a qualche predisposizione e/o situazione lavorative diversa, Trovo interessante discutere di questi aspetti.. possono essere solo costruttivi per il nostro fine comune...
grazie Silvano
da CAstelfranco Emilia

Pino ha detto...

Ciao Silvano,
Cercherò di chiarire i tuoi dubbi.

Il primo dubbio che hai, riguarda le apnee notturne da sonno, le quali possono causare la SLA.
Ti spiego, durante il sonno, il Cervello NON RICHIEDE OSSIGENO PER L'AZIONE MOTORIA, quindi possiamo escludere totalmente le apnee notturne, possibile causa della sclerosi laterale amiotrofica.

Mi dici che il tuo Babbo pur avendo svolto l'attività di impiegato, si è ammalato della SLA, escludi quindi che tuo padre ha attuato qualsiasi attività fisico-motoria affaticante.
Una cosa importante da considerare Silvano è che, come ho già detto in precedenza, questa malattia può iniziare molti anni prima che si manifesti.
Ho conosciuto una persona ammalato della SLA che, quando aveva 18 anni, volendo fare il calciatore, si è allenato per un anno facendo podismo, presumo frequentemente anaerobico.
In seguito, pur facendo un lavoro sedentario, i primi sintomi della malattia si sono manifestati 35 anni dopo, quando aveva 53 anni, quindi vedi che è importante controllare anche gli anni precedenti.
Però, supponendo che tuo padre non abbia mai attuato attività fisiche affaticanti, ci sono da considerare le attività dei consanguinei ascendenti, i tuoi nonni, o adirittura i tuoi bisnonni, dai quali tuo padre potrebbe avere ereditato geneticamente la malattia.

Parliamo ora dei subacquei apneisti, devi sapere Silvano che, quando si fa pesca subacquea, nuotando a lungo in apnea, talvolta insorgono in questi apneisti, certi disturbi neurologici, come emiparesi facciali, difficoltà muscolari, e adirittura piccole lesioni vascolari al Cervello.
Questi disturbi sono tutti causati dalla CARENZA DI OSSIGENO NEL SANGUE, CIOE', DALL'IPOSSIEMIA ARTERIOSA CEREBRALE, non dalle microembolie gassose seguite dalle ischemie, come suggeriscono alcuni medici.

La scienza medica tuttora, non considera pericolose le apnee, per questo motivo ancora non si sono capite le cause della SLA.

Sappiamo che questa malattia neuromuscolare, si riscontra maggiormente in certe isole come:
L'ISOLA DI GUAM,
LA PENISOLA GIAPPONESE DI KII,
L'ISOLA PAPUA DELL'OVEST.
Sono certo che gli ammalati della SLA in queste isole, ERANO TUTTI PESCATORI SUBACQUEI DI PERLE E CORALLI, SI SONO AMMALATI CHI NUOTAVA PIU' A LUNGO IN APNEA.
Non dovrebbe essere difficile controllare se è vero.

Sarei lieto di aver chiarito i tuoi dubbi Silvano, ciao stammi Bene.

Pino

Anonimo ha detto...

Grazie Pino,
la tua risposta è stata chiara e puntuale.
Silvano

Pino ha detto...

Grazie a te Silvano.

Pino ha detto...

Per quanto riguarda le cause della malattia Sclerosi Laterale Amiotrofica, aggiungo un'altra importante realtà.

E' necessario capire che, il danno da carenza di ossigeno nel sangue che irrora i Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, è TRANSITORIO, cioè a dire, questo DANNO IPOSSIEMICO ALLE CELLULE NEURONALI MOTORIE, INSORGE TRANSITORIAMENTE, quando, svolgendo determinate attività fisico-motorie affaticanti e continuate, LE PERSONE TRATTENGONO FREQUENTEMENTE IL RESPIRO.
L'ossigenazione completa nel sangue, ritorna dopo circa mezz'ora, da quando la persona ha terminato l'attività lavorativa o sportiva, svolgendo la quale, a causa dell'intenso impegno fisico
tratteneva abitualmente il respiro.

Per dimostrare queste mie osservazioni, è sufficiente fare un ESAME OSSIMETRICO, (controllo dell'ossigeno nel sangue), prima e subito dopo, che la persona ha svolto l'attività fisico-motoria affaticante e continuata, SI OSSERVERANNO SENZA DUBBIO DEI LIVELLI DI OSSIGENO INFERIORI AI PRECEDENTI, NEL SANGUE.

Questa è la conferma che dimostra inequivocabilmente, CHE E' PROPRIO LA IPOSSIEMIA CEREBRALE TRANSITORIA LA CAUSA DELLA SLA.