Un giorno e una notte
vicino alla moglie
vicino alla moglie
morta di infarto,
nel letto coniugale,
senza poter chiedere
aiuto perche è malato di SLA
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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Un giorno e una notte vicino alla moglie morta di infarto, nel letto coniugale, senza poter chiedere aiuto perche è malato di sclerosi laterale amiotrofica. Giuseppe Piola, 48 anni, non parla né si muove più. E' stata la fisioterapista ieri mattina a dare l'allarme.
Ex autista dell'Atm Milano, da dieci anni Giuseppe Piola suffriva della terribile malattia neurologica che spegne progressivamente le capacità motorie, pur lasciando i malati perfettamente lucidi. Ad occuparsi di lui era Antonella Scaramuzza, 48 anni, sua terza moglie: originaria di Abbiategrasso, aveva dovuto lasciare anche il lavori di ausiliaria scolastica per stargli accanto 24 ore su 24. Insieme non avevano avuto figli: abitavano in via Cardinal Bianchi 14, stradina stretta e sterrata a fondo cieco in centro storico. «Vivevano della pensione di invalidità di lui e dell'assegno di accompagnamento - spiega una vicina di casa, Bruna Boni - con qualche aiuto saltuario e le sedute di fisioterapia a domicilio, ma in modo non regolare».
Fino al primo pomeriggio di martedì, la vicina ha sentito rumori e la voce di Antonella dalla casa di fronte. Poi più nulla. «Ieri mattina alle 10.30, la fisioterapista ha suonato e nessuno le ha aperto. Allora è entrata con la sua copia di chiavi». Ha scoperto il cadavere della donna morta di infarto rannicchiata sotto il lenzuolo, con il marito immobile accanto, nella camera matrimoniale al primo piano. «Non aveva mai avuto problemi di salute. A quanto pare, Antonella dopopranzo è andata a coricarsi vicino al marito per riposare. Non si è più svegliata». Dopo qualche ora il marito ha certamente capito quel che era accaduto, o comunque che la moglie stava male. Ma non poteva chiedere aiuto. «Le condizioni di Giuseppe erano peggiorate molto negli ultimi tempi - spiega la vicina - fino a qualche mese fa diceva qualche parola e poteva fare qualche minimo movimento, anche se da tempo passava la vita disteso a letto».
Dopo l'arrivo dell'ambulanza mandata dal 118 e dei carabinieri, è stata avvertita Erica Piola, 25 anni, unica figlia che l'ex autista ha avuto dal primo matrimonio. Vive a Dorno, sarà lei a dover trovare una collocazione al padre rimasto solo: temporaneamente, è in ospedale a Vigevano.
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