lunedì 21 dicembre 2009

SLA: SOSPESO SCIOPERO FAME MALATI,
ATTESO PROVVEDIMENTO

1 commento:

Anonimo ha detto...

ROMA, 17 DIC - E' sospeso, ''per il momento'' lo sciopero della fame che 60 malati di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica e 200 loro parenti e amici, avevano ripreso dalla mezzanotte di lunedi'. Lo ha reso noto con un comunicato l'associazione ''Viva la vita'', spiegando che la sospensione e' stata decisa in seguito alle assicurazioni date dal ministro della salute Ferruccio Fazio circa l'iter di approvazione dei Lea, i livelli essenziali di assistenza e degli aiuti economici alle famiglie per assumere badanti esperti e formati alla gestione di un malato complesso come quello di Sla. ''Per il momento lo sciopero e' sospeso, in attesa del Consiglio dei Ministri in cui saranno sollecitate le istanze dei malati di Sla: si tratta di un primo successo, ancora non si festeggia nulla di concreto ma si apre un canale che si spera costruttivo'', afferma ''Viva la vita''. A dare il via alla protesta era stato Salvatore Usala, uno dei malati in sciopero della fame, con una lettera aperta il 5 dicembre scorso, nella quale sollecitava l'approvazione del provvedimento. La risposta di Fazio che ha determinato la sospensione dello sciopero della fame ha confermato, dice ancora ''Viva la vita'', che lo schema formale del provvedimento e' stato predisposto ed e' in attesa di essere inviato alla Conferenza Stato-Regioni per completare, in accordo con il ministro del Welfare Sacconi, il ciclo di programmazione economico finanziaria concertata con le Regioni e con il Ministero dell'Economia e delle Finanze che dovrebbe concludersi con l'intesa per il riparto delle risorse per il Sistema sanitario nazionale per il 2010. ''L'attenzione del Governo e delle Regioni puo' aiutare rapidamente le famiglie a sostenere il peso della Sla. Ma oltre all'impegno e alla disponibilita' occorrono risorse mirate. Ci rivolgiamo in particolare al Ministro Tremonti: le risorse impiegate nel socio-sanitario non sono una spesa ma un investimento'', commenta Mauro Pichezzi, presidente dell'associazione Viva la Vita.(ANSA).