ex calciatore malato di SLA
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SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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PONZANO - Sette anni fa era stato colpito dalla sclerosi laterale amiotrofica, ieri se n’è andato per sempre.
Walter Bellotto, 58 anni, bandiera del Ponzano, è il primo ex calciatore della Marca a spegnersi a causa della tremenda malattia.
Era attualmente presidente onorario del Calcio Ponzano. Da tempo lottava tenacemente contro il male, il morbo di Lou Gehring. Walter è stato oltre che dirigente e presidente anche giocatore, capitano e bandiera vera della formazione gialloverde.
Una volta conclusa la carriera di calciatore, ha proseguito la strada dirigenziale guidando in qualità di presidente la formazione trevigiana.
Nei giorni scorsi aveva organizzato un pranzo benefico con raccolta di fondi per la lotta alla Sla, non riununciando mai, nemmeno alla fine, a lottare. Esattamente come era solito fare sul campo.
Potrebbe essere l'uso massiccio di integratori alimentari a causare l'elevato numero di casi di SLA tra i calciatori. Una ricerca italiana, condotta dai ricercatori dell'Università di Roma "Tor Vergata" e dalla Fondazione Santa Lucia, coordinati dalla professoressa Cristina Zona, fornisce importanti indicazioni sulla diffusione della Sclerosi Laterale Amiotrofica (o morbo di Lou Gehrig) tra i calciatori.
Lo studio ha dimostrato che gli aminoacidi ramificati (BCAA), contenuti negli integratori alimentari, possono causare alterazioni delle cellule nervose rendendole simili a quelle malate di SLA. La ricerca è stata finanziata dal Ministero della Salute, dall'Istituto Superiore di Sanità e dalla Wyeth Italia. Una delle ipotesi avanzate dagli studiosi per tentare di spiegare la maggiore incidenza di SLA tra i calciatori italiani rispetto al resto della popolazione, è proprio l'abuso incontrollato di integratori alimentari assunti dagli atleti per incrementare le prestazioni fisiche e mentali, e per accelerare il recupero fisico dopo una intensa attività agonistica.
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