mercoledì 12 ottobre 2011




Analisi su alcuni malati di Sla, commissionate dai familiari hanno evidenziato la presenza di sostanze tossiche presenti in alte concentrazioni nelle urine , l'alluminio, l'uranio e il cesio.

I familiari hanno chiesto alle autorità sanitarie nuove indagini per capire se possano esserci correlazioni con l'insorgenza

della patologia e fattori ambientali.

1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

L'assessore alla Sanità annuncia una ricerca aggiornata dopo la notizia sulla presenza di metalli pesanti nelle urine di alcuni malati di Sla del Medio Campidano.

"Riconvocheremo immediatamente la Commissione regionale per la sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e predisporremo un nuovo studio epidemiologico aggiornato rispetto agli ultimi dati reali del 2009". Così l'assessore della Sanità, Simona De Francisci, ha risposto ai microfoni di Sardegna Uno, che ieri ha diffuso la notizia sulla presenza di metalli pesanti nelle urine di una decina di malati di Sla del Medio Campidano. "Stiamo pensando anche a una banca dati da cellule cutanee - ha aggiunto l'esponente della Giunta - che sarà fondamentale per lo studio genetico e per le cure da staminali neuronali".

Le analisi sui malati di Sla, commissionate dai familiari, sono state effettuate in un laboratorio specializzato dell'Illinois. Tra le sostanze tossiche presenti in alte concentrazioni nelle urine dei malati sardi, l'alluminio, l'uranio e il cesio. I familiari hanno chiesto alle autorità sanitarie nuove indagini per capire se possano esserci correlazioni con l'insorgenza della patologia e fattori ambientali.