giovedì 27 ottobre 2011



CANNABIS TERAPEUTICA

1° SPERIMENTAZIONE IN PUGLIA

1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Si tratta della prima e per ora unica sperimentazione del genere in regione. Gabriella Cretì e Agnese Antonaci sono due dottoresse: la prima è la direttrice dell'ospedale di Casarano, la seconda è la dirigente del servizio farmacia. Sono loro le protagoniste della sperimentazione che consiste nella distribuzione gratuita da parte dell'ospedale di Casarano delle infiorescenze di cannabis dalle proprietà rilassanti sulla muscolatura e lenitive per il dolore.

Il "Bedrocan", questo il nome ufficiale della marijuana quando diventa farmaco, è custodito in una cassaforte, nella farmacia dell'ospedale. La sperimentazione è possibile in base a due norme: il decreto ministeriale del 18/04/2007 firmato dall'allora ministro della salute Livia Turco e la delibera della giunta regionale pugliese 308 del 2010, firmata dall'attuale presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Il decreto ministeriale inserisce i cannabinoidi tra i farmaci, la delibera regionale ne stabilisce l'erogazione a carico del servizio sanitario regionale.

La sperimentazione della cannabis 'terapeutica' ha però un percorso burocratico molto lungo: si parte - è stato raccontato da Telerama che all'iniziativa ha dedicato un servizio - dalla prescrizione del medico,
che il malato di sclerosi porta alla farmacia ospedaliera di Casarano, che a sua volta deve ricevere un'autorizzazione da Roma, dal ministero della Salute. Ricevuta l'autorizzazione, l'economato dell'ospedale ordina il farmaco all'azienda farmaceutica olandese, che a sua volta deve chiedere l'autorizzazione al suo ispettorato alla Sanità. Ricevuto il permesso, l'azienda invia il Bedrocan all'ospedale di Casarano che lo distribuisce ai pazienti. Il tutto attraverso un carteggio che deve essere sempre prodotto in originale, né via fax né per e-mail, per evitare falsificazioni.