Dalla VII° Pro Am Vialli e Mauro Golf Cup
150 mila euro per la ricerca sulla Sla
Stelle del golf, del calcio e volti noti del mondo dello spettacolo si sono uniti contro la Sla, ancora una volta, lo scorso 10 maggio, al Golf Club Castelconturbia in occasione della settima edizione della Pro-Am “Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup.
Stelle del golf, del calcio e volti noti del mondo dello spettacolo si sono uniti contro la Sla, ancora una volta, lo scorso 10 maggio, al Golf Club Castelconturbia in occasione della settima edizione della Pro-Am “Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup.
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Stelle del golf, del calcio e volti noti del mondo dello spettacolo si sono uniti contro la Sla, ancora una volta, lo scorso 10 maggio, al Golf Club Castelconturbia in occasione della settima edizione della Pro-Am “Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup.
Un’occasione di divertimento, nonostante il maltempo, per i giocatori sul “green”, ma soprattutto di sensibilizzazione nei confronti della Sclerosi Laterale Amiotrofica, della necessità di stare sempre più vicini ai malati tramite un’adeguata assistenza e di sostenere la ricerca scientifica in modo da trovare, il più presto possibile, una terapia efficace per sconfiggere la malattia.
Come sottolineato p rima della gara dagli organizzatori Gianluca Vialli e Massimo Mauro, dal presidente di Aisla Onlus e dell’Agenzia per la Ricerca sulla Sla ARISLA Mario Melazzini e dal rappresentante del “main sponsor” Cristina Rubinetterie, Gianluca Valsesia, il campionato è ancora lungo ma l’obiettivo rimane sempre e comunque quello di vincerlo.
Dalla settima Pro-Am sono infatti arrivati 150 mila euro (ben 30 mila euro in più del 2009 nonostante il periodo di crisi economica) che saranno devoluti ad ARISLA per sostenere i progetti di ricerca in corso sulla Sla. Continua dunque il percorso solidale che ha visto la Fondazione Vialli e MauRo raccogliere negli ultimi 6 anni più di un milione di eur o per la ricerca e per l’acquisto di 9 macchinari destinati ad alcuni centri medici che si occupano di Sla: «ARISLA è una squadra di cui fanno parte, oltre a noi e ad Aisla,anche le Fondazioni Telethon e Cariplo - hanno sottolineato Gianluca Vialli e Massimo Mauro nella conferenza stampa mattutina – Giochiamo contro un avversario terribile, ma non abbiamo paura di parlare della Sla. L’obiettivo è quello di non far sentire soli gli ammalati ed i loro cari».
Mario Melazzini, presidente di Aisla e di ARISLA, ha chiosato: «Questa giornata è una di quelle gocce che, tutte insieme, formano gli oceani. Vialli e Mauro sono stati catalizzatori di un’ottima idea, quella di ottimizzare il percorso della ricerca. Tramite il primo bando lanciato da ARISLA sono arrivate 105 lettere di intenti da parte di ricercatori italiani relativamente a progetti di ricerca di base, traslazionale, clinica e tecnologica. Dopo un esame da parte di qualificati revisori internazionali indipendenti, in 33 casi è stato chiesto di presentare un progetto più approfondito. Sempre revisori indipendenti hanno stilato una classifica meritocratica per il loro finanziamento: quest’anno ARISLA metterà a disposizione in totale 1,5 milioni di euro, ovvero 500 mila ero in più del previsto. Eventi come la Pro Am contribuiscono a dare ai malati speranze per una potenziale terapia e di una migliore qualità di vita. E’ sicuramente il gioco di squadra la strategia più efficace per combattere la Sla».
Tra i nomi noti che hanno partecipato alla Pro Am i calciatori juventini Alessandro Del Piero, Mauro German Camoranesi, gli ex bianconeri Pavel Nedved e Michelangelo Rampulla, gli ex milanisti Marco Simone, Mauro Tassotti, Marco Van Basten, Roberto Donadoni, Alberto Bigon e Stefano Nava, l’ex interista Nicola Berti, Valerio Staffelli di “Striscia la Notizia”, i giornalisti Massimo De Luca e Alessandro Bonan, i fuoriclasse del golf Matteo Manassero, Pablo Martin, Marcus Fraser, Ricardo Gonzales, Daniel Vancsik, l’ex campione dei atletica Gennaro Di Napoli, l’ex sciatrice Barbara Merlin, il “pro” di hockey ghiaccio Frank De Frenza. Oltre naturalmente, ai “padroni di casa” e “main sponsor” Alberto e Riccardo Cristina, a cui va il nostro più grande ringraziamento.
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