lunedì 31 agosto 2009


MORTO EX GIOCATORE FRANCO TAFUNI,

ERA MALATO DI SLA

E' morto all'età di 54 anni l'ex gloria del calcio dilettantistico pugliese, Franco Tafuni. Originario di Altamura (Bari) era da anni ammalato di Sla (sclerosi laterale amiotrofica), nota anche come 'morbo di Lou Gehrig', la stessa malattia che ha portato alla morte lo storico capitano del Genoa, Gianluca Signorini, e che affligge l'ex calciatore del Como, Stefano Borgonovo. Tafuni è deceduto ieri pomeriggio all'ospedale di Matera mentre i funerali si terranno presumibilmente domani mattina ad Altamura. Tafuni esordì a 16 anni in serie C a Matera come calciatore, ha poi giocato con Bitonto, Altamura, Canosa, Ostuni, Noicattaro nei campionati dilettantistici. Con l'Altamura vinse anche la Coppa Italia dei Dilettanti. Negli anni successivi guidò da presidente la società del Matera calcio. Nel 1999 ha accusato i primi sintomi della Sla, poi progressivamente peggiorata. Viveva da anni collegato ad un respiratore artificiale, impossibilitato a parlare, a muoversi e ad alimentarsi autonomamente. La famiglia ha denunciato pubblicamente che la causa della malattia potrebbe essere legata all'assunzione di sostanze nocive somministrategli nei primi anni della sua carriera. Per sostenere la famiglia nelle ingenti spese per la cura di Franco Tafuni, a giugno dello scorso anno era stata organizzata ad Altamura una gara di calcio di solidarietà arbitrata da Gianluca Paparesta.

2 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Aveva un fisico bestiale. Era una forza della natura. Lo chiamavano Gigi Riva, anche se era un mediano di spinta, ma aveva il gol facile e i muscoli, il fiato e la potenza - l' accostamento non è una forzatura - del mediano azzurro Mario Bertini (Messico ' 70). Certo, il suo nome è molto più modestamente Franco Tafuni, nelle enciclopedie del calcio si deve faticare per trovarlo, ma se non è arrivato nell' Olimpo del pallone è stato soltanto perché era un ragazzo persino più «marginale» di Vito Chimenti, suo coetaneo e compagno di squadra negli anni Settanta, che invece riuscì ad arrivare in serie A. Franco Tafuni era intemperante con gli allenatori, ruvido negli scherzi ai compagni, pronto al duello con qualsiasi avversario. Per questo, già a vent' anni, dovette scordarsi la serie A prima ancora di poterla sfiorare. Ma il cuore di Franco Tafuni, detto Francuccio a dispetto della sua possanza fisica, era un cuore grande.

Fabio e Fabrizio ha detto...

La Sla colpisce ancora: e' morto Franco Tafuni
Il morbo di Gerhig ha gia' ucciso Gianluca Signorini e ha colpito Stefano Borgonovo
La Sla fa un'altra vittima nel mondo del calcio. All'eta' di 54 anni e' morto Franco Tafuni , ex calciatore e gloria del calcio dilettantistico della Puglia, da anni ammalato di sclerosi laterale amiotrofica, nota anche come morbo di Gerhig. Si tratta della stessa malattia che, nel corso degli anni, ha portato alla morte il capitano del Genoa, Gianluca Signorini, e che affligge l'ex calciatore del Como, Stefano Borgonovo. Tafuni e' deceduto ieri pomeriggio all'ospedale di Matera. Tafuni esordi' a 16 anni in serie C a Matera come calciatore, ha poi giocato con Bitonto, Altamura, Canosa, Ostuni,
Noicattaro nei campionati dilettantistici.
Nella stagione '82-'83 prese le redini della societa' dell'Altamura e riusci' a portarla in serie C2 nella stagione '88/'89 e con l'Altamura vinse anche la Coppa Italia dei Dilettanti. Negli anni successivi guido' da presidente la societa' del Matera calcio. Nel 1999 ha accusato i primi sintomi della Sla che e' progressivamente peggiorata. Da anni viveva collegato ad un respiratore artificiale, impossibilitato a parlare, a muoversi e ad alimentarsi autonomamente. La famiglia ha denunciato pubblicamente che la causa della malattia potrebbe essere legata all'assunzione di sostanze nocive somministrategli nei primi anni della sua carriera. Proprio per sostenere la famiglia, che affrontava ingenti spese per la cura di Franco Tafuni, a giugno dello scorso anno era stata organizzata ad Altamura una gara di calcio di solidarieta' che per l'occasione e' stata arbitrata da Gianluca Paparesta