Il decalogo di Cesarina Vighy,
tratto da "L'ultima estate" Fazi editore
"Malata di SLA nella vita, l'autrice, dopo un periodo di sbigottimento e di rifiuto, trova la sua libertà espressiva proprio nella malattia, stendendone una specie di diario di bordo in cui confluiscono sogni e ricordi, sino a formare un autobiografico romanzo in cui molte esistenze si ritroveranno.
Un libro che niente concede a un facile pietismo, crudo e ironico, ma spesso anche spiritoso e divertente." Cesarina Vighy
Tratto da Cesarina Vighy, “L'ultima estate” 2009, Fazi editore, pp. 173-182.Il romanzo ha vinto il premio Campiello Opera prima 2009 ed è stato tra i cinque finalisti del Premio Strega 2009.
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2 commenti:
è proprio una stronza questa malattia.........io non ho parole e vi confesso che a volte Dio lo prego ma altre volte lo bestemmio xchè si dimentica troppo facilmente delle persone che nella loro vita hanno fatto del bene e vengono punite come la mia mamma costretta ormai al silenzio atroce, al letto maledetto, ad una televisione che sicuramente odia e a dei tubi schifosi per respirare e mangiare: cosa????
una pappa del cavolo orribile. se Dio mi vuole ascoltare: perchè bisogna vivere così????
Perchè deve soffrire come un cane???
se i miracoli esistono ricordaTI di lei perchè come tante altre persone nelle sue condizioni, se lo merita.....
con tutto il mio cuore mamma....ti voglio bene.
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