mercoledì 5 agosto 2009


Il decalogo di Cesarina Vighy,
tratto da "L'ultima estate" Fazi editore

"Malata di SLA nella vita, l'autrice, dopo un periodo di sbigottimento e di rifiuto, trova la sua libertà espressiva proprio nella malattia, stendendone una specie di diario di bordo in cui confluiscono sogni e ricordi, sino a formare un autobiografico romanzo in cui molte esistenze si ritroveranno.
Un libro che niente concede a un facile pietismo, crudo e ironico, ma spesso anche spiritoso e divertente." Cesarina Vighy

Tratto da Cesarina Vighy, “L'ultima estate” 2009, Fazi editore, pp. 173-182.Il romanzo ha vinto il premio Campiello Opera prima 2009 ed è stato tra i cinque finalisti del Premio Strega 2009.

LEGGI NEI COMMENTI

2 commenti:

Anonimo ha detto...

è proprio una stronza questa malattia.........io non ho parole e vi confesso che a volte Dio lo prego ma altre volte lo bestemmio xchè si dimentica troppo facilmente delle persone che nella loro vita hanno fatto del bene e vengono punite come la mia mamma costretta ormai al silenzio atroce, al letto maledetto, ad una televisione che sicuramente odia e a dei tubi schifosi per respirare e mangiare: cosa????
una pappa del cavolo orribile. se Dio mi vuole ascoltare: perchè bisogna vivere così????
Perchè deve soffrire come un cane???
se i miracoli esistono ricordaTI di lei perchè come tante altre persone nelle sue condizioni, se lo merita.....
con tutto il mio cuore mamma....ti voglio bene.

Anonimo ha detto...

LEGGI IL DECALOGO SU:
WWW.WLAVITA.ORG