domenica 18 gennaio 2009


PAROLE
di Claudio malato di SLA

Poter disporre di un comunicatore e di questo spazio fa di me un malato fortunato.

Penso a coloro che sono costretti al silenzio forzato, abbandonati da chi ha il preciso dovere di assisterli.Senza nessuna presunzione è mio desiderio dare voce a chi ancora non ce l'ha.

Per denunciare quando serve, per pensare ciò che serve.

Come in una filastrocca narrerò i pensieri che mi balenano come lampi nella mente, i desideri ingenui e la rabbia più dura.Nient'altro che la realtà che vive un malato di SLA ancora costretto a vagare tra i labirinti della burocrazia, delle istituzioni sanitarie che manifestano lacune profonde e di una politica sempre più distante dai gravi problemi dei singoli e insensibile davanti alle sofferenze di migliaia di famiglie.

La mia esperienza di malato è a disposizione di tutti per rendere meno faticoso questo cammino che rimane di speranza.

claudio.sabelli@iable.it < claudio.sabelli@iable.it>

http://www.wlavita.org/

Claudio SabelliConsigliere del Direttivo di Viva la Vita Onlus

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