giovedì 13 giugno 2013

Malati Sla, Paolo Piromalli: “Da due anni non mi alzo dal letto, la Croce Rossa non mi aiuta. A chi devo rivolgermi?”


4 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Magliolo. Paolo Piromalli consegna a Facebook il suo grido di protesta. In un post di pochi minuti fa lamenta la mancanza di assistenza: “Sono due anni che non mi alzo dal letto perché non ho la possibilità di farlo”. Ci vogliono due persone per poterlo sollevare. “Il mio rianimatore ha fatto la richiesta – prosegue – ma la Croce Rossa dice che non le compete… Vorrei sapere a chi devo rivolgermi”.

Piromalli, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, dal 2007 è costretto a vivere nel letto della sua casa di Magliolo. Attaccato ad appositi e costosi macchinari. Indomito nel suo spirito combattivo, in passato ha affrontato anche scioperi della fame (nonostante le sue condizioni debilitate) per sollecitare la politica ad occuparsi dei malati affetti da patologie neurodegenerative.

“Mi spiace dirlo – è lo sfogo di Piromalli sul social network – la Croce Rossa nasce come associazione umanitaria, ma di umanitario non ha più niente”.

Fabio e Fabrizio ha detto...

Magliolo. Paolo Piromalli consegna a Facebook il suo grido di protesta. In un post di pochi minuti fa lamenta la mancanza di assistenza: “Sono due anni che non mi alzo dal letto perché non ho la possibilità di farlo”. Ci vogliono due persone per poterlo sollevare. “Il mio rianimatore ha fatto la richiesta – prosegue – ma la Croce Rossa dice che non le compete… Vorrei sapere a chi devo rivolgermi”.

Piromalli, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, dal 2007 è costretto a vivere nel letto della sua casa di Magliolo. Attaccato ad appositi e costosi macchinari. Indomito nel suo spirito combattivo, in passato ha affrontato anche scioperi della fame (nonostante le sue condizioni debilitate) per sollecitare la politica ad occuparsi dei malati affetti da patologie neurodegenerative.

“Mi spiace dirlo – è lo sfogo di Piromalli sul social network – la Croce Rossa nasce come associazione umanitaria, ma di umanitario non ha più niente”.

Fabio e Fabrizio ha detto...

Disabili gravi di nuovo
in piazza con i respiratori

Manifestanti affetti da SLA accompagnati con cartelloni “le persone affette da sla vogliono rimanere a casa” (nella foto) e striscioni sotto il ministero delle Finanze nel novembre dello scorso anno
Presidio sotto la sede del ministero dell’Economia e delle finanze a Roma Chiedono da tempo un piano nazionale per la non autosufficienza che consenta l’assistenza domiciliare

Fabio e Fabrizio ha detto...

Roma – “DI nuovo in piazza, a protestare con forza, sbattendo in faccia a tutti il loro dramma. I malati di sclerosi laterale amiotrofica, in condizioni gravi e gravissime chiedono che qualcuno si occupi di loro ma la condizione di tali pazienti e dei disabili in generale sembra sparita dall’agenda politica”. Lo denuncia il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, ricordando la protesta di questa mattina, di malati e famiglie davanti al ministero dell’Economia, per chiedere lo sblocco e la ripartizione alle Regioni dei 275mln previsti dalla legge di stabilità 2012 per la non autosufficienza e un piano per assicurare ai malati adeguati livelli di assistenza.

“Il Welfare sembra non preoccupare governo e Regione Lazio – prosegue Maritato – il primo a discutere se sia più giusto togliere Imu e non aumentare l’Iva, la seconda a fare annunci a effetto, sulla cui validità dovremo riflettere molto a fondo. Lo smantellamento del fondo per le politiche sociali e di altri fondi dedicati – lamenta il presidente – lede fortemente i diritti sociali delle persone disabili e crea allarme e conflitto nella comunità. Occorre sbloccare subito le risorse per i malati di sclerosi e assicurare comunque almeno altri 400 milioni per la disabilità e la non autosufficienza – conclude Maritato – e questo non significa fare assistenzialismo ma assicurare il diritto alla Salute costituzionalmente garantito