INFLUENZA A (H1N1):
vaccino consigliato ai malati di SLA sotto i 65 anni
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
1 commento:
Il Ministero della Salute e delle Politiche Sociali ha emanato alcune indicazioni a proposito della vaccinazione per l’influenza stagionale e per la cosiddetta “influenza suina” o più scientificamente chiamata influenza A – H1N1.
L’influenza stagionale costituisce un importante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità, contagiosità e variabilità del virus. Il mezzo più efficace e sicuro per contrastarne la diffusione è rappresentata dalla vaccinazione.
Il vaccino stagionale è diverso e distinto da quello della “nuova influenza A”.
Per quanto riguarda proprio il vaccino dell’influenza A, il Ministero della Salute, tramite un’apposita circolare, segnala che la vaccinazione è raccomandata a: “patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (a es. malattie neuromuscolari, quali la Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Il vaccino dovrebbe essere disponibile dall’inizio di ottobre e la segnalazione della pronta disponibilità dello stesso sarà portata a termine dalle ASL con il supporto dei medici di medicina generale.
Teniamo a precisare che, per quanto riguarda la “influenza suina” (influenza A/H1N1), lo stato di allerta non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus.
Ricordiamo inoltre che non si tratta di un “nuovo” virus, ma è già apparso in Europa negli anni ‘50.
L’arma migliore per la prevenzione è rappresentata dalla vaccinazione della popolazione, pertanto consigliamo vivamente l’uso del vaccino per i malati SLA al di sotto dei sessantacinque anni.
Posta un commento