sabato 18 maggio 2013







Entro il 25 maggio il Senato si esprimerà in via definitiva sul Decreto Legge 24-2013 atto Camera n. 734 che prevede all' articolo 1 la proroga della chiusura degli OPG e all' articolo 2 affronta questioni sul metodo Stamina.





2 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

entro il 25 maggio il Senato si esprimerà in via definitiva sul Decreto Legge 24-2013 atto Camera n. 734 che prevede all' articolo 1 la proroga della chiusura degli OPG e all' articolo 2 affronta questioni sul metodo Stamina.

Come Associazione Luca Coscioni abbiamo cercato fin da quando il caso è stato posto all’attenzione della società civile, del mondo scientifico e del parlamento di favorire un approfondimento sulla questione Stamina, con la finalità di tutelare i diritti dei malati e il rispetto della scienza in adempimento delle norme internazionali e nazionali vigenti.

E infatti sul nostro sito abbiamo creato una pagina cui sono riassunti articoli di rassegna stampa italiani ed internazionali, insieme ai nostri comunicati.

Ultimo atto è stata una trasmissione di approfondimento su Radio Radicale in cui sono intervenuti: Michele De Luca, Direttore del CMR e Coordinatore della Terapia Genica, Paolo Bianco, Professore Ordinario, Anatomia e Istologia Patologica Facoltà di Farmacia e Medicina Università La Sapienza di Roma, Luca Pani, Direttore Generale Aifa, Elena Cattaneo, Professore Ordinario Dipartimento di Scienze Farmacologiche Facoltà di Farmacia - Università degli Studi di Milano, Piergiorgio Strata, Emerito di Neurofisiologia presso Università degli Studi di Torino e Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni, Amedeo Santosuosso, Presidente del Centro di Ricerca Interdipartimentale European Centre for Law, Science and New Technologies (ECLT) dell'Università di Pavia, Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni.

Nelle due ore di dibattito, condotto da Mirella Parachini e Valentina Stella, si è cercato di rispondere a domande quali: ci troviamo dinanzi a benefattori del mondo o a semplici sfruttatori? Siamo dinanzi ad una terapia o ad olio di serpente? Chi c’è dietro la fondazione Stamina? Perché non c’è ancora brevetto? I bambini malati stanno davvero meglio? L’Italia rischia di diventare la nuova Cina o la Thailandia? Esistono rischi con la somministrazione di cellule mesenchimali? Perché' il mondo scientifico, un premio Nobel, hanno evidenziato che non esiste nessun metodo Stamina? Quali soluzioni?

In ultimo ti segnaliamo le nostre proposte affinché scienza e malati siano rispettati: puoi leggere il comunicato di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni e l’abbinamento della petizione di Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente onorario dell’Associazione Luca Coscioni, in XII Commissione del 14 maggio 2013.



Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni
Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
Mirella Parachini, ginecologa e membro di Direzione dell’Associazione Luca Coscioni
Valentina Stella, membro di Giunta e addetta stampa dell’Associazione Luca Coscioni





Fabio e Fabrizio ha detto...

UNA SPERIMENTAZIONE CLINICA E’ UNA GARANZIA PER I PAZIENTI. MA CHE I TEMPI SIANO RAPIDI.

Milano, 15 maggio 2013 – In riferimento alla discussione in corso sulla conversione in legge del decreto Balduzzi, prevista entro il 25 maggio, in merito al trattamento con “terapie avanzate a base di cellule staminali mesenchimali” AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica che conta 57 rappresentanze territoriali in 19 regioni italiane e circa 1600 soci, ribadisce la necessità di un grande senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. L’ipotesi – emersa dagli organi di stampa – che prevede che tali metodiche, tra cui quella proposta dal dott. Vannoni, siano sottoposte a una sperimentazione clinica secondo le regole del metodo scientifico e il vaglio del Ministero è una garanzia per tutti i pazienti che attendono risposte certe e trasparenti. E’ d’altra parte importante che siano garantiti tempi rapidi, nell’interesse dei pazienti affetti da malattie al momento inguaribili e che attendono presto delle risposte”.