lunedì 23 maggio 2011



Ottenuti in laboratorio astrociti del cervello

Una nuova speranza

contro le

malattie del

sistema nervoso

-Università di Wisconsin-Madison-

1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Un gruppo di scienziati americani dell’Università di Wisconsin-Madison è riuscito, partendo da cellule staminali embrionali, a ottenere e coltivare in laboratorio gli astrociti: le cellule più comuni del sistema nervoso, strutture a forma di stella praticamente ubiquitarie.

Lo studio è pubblicato su Nature Biotechnology e secondo gli autori potrà contribuire non solo a comprendere meglio il ruolo di queste cellule “prezzemoline”, ma anche a identificare nuovi farmaci efficaci contro le malattie cerebrali.

In un futuro più lontano, precisa inoltre Su-Chun Zhang, coordinatore della ricerca, gli astrociti potrebbero addirittura essere trapiantati nei pazienti vittime di traumi, con danni alla colonna vertebrale, oppure malati di Parkinson o altre patologie neurologiche fra cui la Sla.

Se infatti in passato gli astrociti venivano considerati una sorta di “stucco” senza particolari funzioni, successivamente queste cellule sono state riabilitate dalla scienza. In sintesi, si è capito che «senza astrociti i neuroni non funzionano», spiega Zhang. Gli astrociti, con le loro “braccia”, «avvolgono le cellule nervose, le proteggono e le mantengono sane. Virtualmente partecipano a tutte le funzioni del cervello, sia a quelle normali che a quelle “malate”».

Il vantaggio degli astrociti, scoperto dal team Usa, è che coltivati in laboratorio hanno una resa molto alta: «Partendo da una singola cellula staminale possiamo ottenerne miliardi o trilioni», ossia migliaia di miliardi. Secondo Zheng, «queste cellule rappresentano un target terapeutico molto utile».

L’idea del ricercatore è che, in caso di danno, «sia possibile recuperare i neuroni responsabili del movimento inserendo nel cervello un astrocita normale e sano».