Mancini, Marocchi e
altri grandi 'vecchi'
del calcio si sono
ritrovati al 'Negrini'
per aiutare Isabella,
ex calciatore
delle giovanili del Bologna.
Bisoli: "Meglio essere qui che a
vedere la finale di Champions"
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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Bologna, 28 maggio 2011 - L'evento è di quelli che strappano applausi da sé:"Tutti in campo per Sergio Isabella", l'ex attaccante delle giovanili rossoblù che con i suoi gol portò la sua squadra a conquistare il titolo di Campione d'Italia Allievi nella stagione 1981-1982.
Da cinque anni quella promessa del calcio lotta contro la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), la stessa malattia che Borgonovo chiama “la stronza”. Ecco dunque che gli amici di Sergio si sono dati appuntamento allo stadio 'Negrini' di Castenaso per raccogliere fondi da destinare alla famiglia Isabella per sostenere le spese per l'assistenza para-medica continuativa. Tra loro celebri ex calciatori che hanno dimostrato di essere prima di tutto grandi uomini.
Il primo ad arrivare è Roberto Mancini che, fresco vincitore della FA Cup come allenatore del Manchester City, avrà perso lo smalto di un tempo ma ha mantenuto intatta l'eleganza dei giorni migliori: “Ho notato che siamo ancora una discreta squadra (sorride, ndr). Ci siamo ritrovati dopo tanti anni con lo spirito di sempre. E' stato un pomeriggio importante sia per noi che per Sergio”. Poi, passando al calcio 'vero', a chi gli chiede se Viviano possa interessare al suo City, risponde: “No, abbiamo già un portiere giovane e bravo (Given, ndr). Viviano sta facendo bene e credo che resterà in Italia”.
Altro ospite d'eccezione presente a Castenaso Giancarlo Marocchi che, schierato sulla trequarti per illuminare il gioco dei suoi, prima del calcio d'inizio ha parlato del nuovo Bologna di Bisoli: “Pierpaolo ha entusiasmo. E' uno che lavora con passione e mi aspetto sia motivatissimo”. Per quanto riguarda il mercato, invece, l'ex centrocampista rossoblù ha passato la palla a Bagni: “Tocca a lui migliorare una squadra che già con Malesani ha lavorato bene. Dal mio punto di vista, credo ci sia la necessità di fare delle scelte precise: confermare o cambiare in blocco la squadra, altrimenti si rischia di non ottenere grandi risultati”.
Tra il pubblico del 'Negrini' c'era anche Daniele Portanova, perno della difesa rossoblù che ha allontanato le voci di mercato che lo spingono verso Siena: “L'ultima parola spetta alla società ma io voglio assolutamente restare. Mi metterò a disposizione del nuovo mister e farò ciò che mi chiede”. Il difensore rossoblù ha anche rilasciato una battuta sul caso Di Vaio, finito nell'occhio del ciclone per il caso dei pass-disabili: “Tornerà più forte di prima – dice il difensore – E' stato un periodo buio per tutti noi. Abbiamo solo bisogno di ricaricare le batterie”.
Quando la partita, o meglio la festa, entra nel vivo, ecco spuntare Bisoli. Il tecnico di Porretta Terme è insofferente davanti ai microfoni: “Se non mi fanno giocare mi arrabbio”, scherza. Poi torna serio e afferma: “E' bello vedere che la gente crede ancora nel valore dell'amicizia. E' per questo che preferisco essere qui piuttosto che a vedere la finale di Champions”.
Infine, una battuta su come sarà il suo Bologna: “Il segreto sarà la compattezza. Non voglio personalismi”.
di Antonino Sambataro
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