Il paziente affetto da Sla, sclerosi laterale amiotrofica, «ha il diritto di scegliersi la cura cui sottoporsi allorché i trattamenti ordinari sono stati già effettuati senza alcun esito apprezzabile».
Sulla base di questo principio etico e su altri di natura giuridica,
ieri il giudice del Tribunale di Taranto, sezione lavoro, ha emesso un’ordinanza che obbliga la Asl di Taranto, la Regione Puglia (assente nel procedimento) e il Ministero della Salute, a fornire un farmaco ancora in fase sperimentale ad una signora di 45 anni affetta da Sla, Isabella A.,
di Manduria.
Il farmaco rivendicato dalla paziente, è il GM604, una molecola brevettata dalla multinazionale Genervon e prodotta negli Stati Uniti dove non ha ancora superato la fase sperimentale.