Una nuova ricerca suggerisce che aumentare il consumo di alimenti che contengono i colorati pigmenti organici carotenoidi - in particolare il beta-carotene e la luteina - potrebbe prevenire o ritardare l'insorgenza della Sclerosi Laterale Amiotrofica.
La ricerca condotta da Alberto Ascherio, docente di Epidemiologia e Nutrizione all'Harvard School of Public Health è stata pubblicata sugli Annals of Neurology
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La ricerca condotta da Alberto Ascherio, docente di Epidemiologia e Nutrizione all'Harvard School of Public Health è stata pubblicata sugli Annals of Neurology
Una nuova ricerca suggerisce che aumentare il consumo di alimenti che contengono i colorati pigmenti organici carotenoidi - in particolare il beta-carotene e la luteina - potrebbe prevenire o ritardare l'insorgenza della Sclerosi Laterale Amiotrofica.
La ricerca condotta da Alberto Ascherio, docente di Epidemiologia e Nutrizione all'Harvard School of Public Health è stata pubblicata sugli Annals of Neurology. L'indagine ha, inoltre, rilevato che una dieta ad alto contenuto di licopene, beta-criptoxantina e vitamina C non esercita gli stessi effetti di riduzione del rischio. I carotenoidi regalano ai frutti e agli ortaggi colori luminosi dalle tonalità che vanno dal rosso all'arancio fino al giallo e sono tutti fonte di vitamina A.
Precedenti studi hanno riportato che lo stress ossidativo gioca un ruolo importante nello sviluppo della Sclerosi Laterale Amiotrofica. Negli individui soggetti a consumi elevati di antiossidanti come la vitamina E si riduce il rischio di ammalarsi di questa patologia. Dato che la vitamina C o i carotenoidi sono antiossidanti, la ricerca di Harvard ha cercato di scoprire un'eventuale relazione positiva tra i pigmenti organici e lo sviluppo della devastante malattia degenerativa.
I risultati hanno rivelato che una maggiore assunzione di carotenoidi - beta-carotene e luteina in primis - è collegabile ad un ridotto rischio di ammalarsi
Le verdure di colore rosso nelle sue sfumature più intense ridurrebbero il rischio di ammalarsi di Sclerosi laterale amiotrofica. Il merito sarebbe di alcune sostanze antiossidanti di cui sono molto ricche, prime fra tutte i carotenoidi capaci di rallentare l’esordio della Sla.
A stabilirlo un gruppo di ricercatori della Harvard University di Boston, guidati dall’italiano Alberto Ascherio, che hanno analizzato i dati relativi a diversi studi precedentemente condotti su oltre un milione di soggetti in totale.
Gli scienziati si sono concentrati sulle 1.000 persone che nel corso degli studi si erano ammalate di Sla, analizzando con particolare attenzione la loro alimentazione tipo e confrontandola con quella degli altri partecipanti.
Incorciando i dati hanno notato come in coloro che assumevano verdure ricche di carotenoidi le probabilità di ammarsi si riducevano drasticamente, come spiegato all’Ansa dallo stesso Ascherio.
La luteina e il beta-carotene si trovano soprattutto in verdure di colore intenso, come gli spinaci, bietole, carote, etc. La riduzione del rischio osservata è del 25% confrontando i livelli più alti di consumo con quelli più bassi nella popolazione studiata.
Secondo gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Annals of Neurology, il merito sarebbe delle proprietà antiossidanti di queste sostanze, anche se questi dati non dimostrano un rapporto diretto di causa effetto e andrebbero approfonditi ulteriormente.
Resta il fatto, come sottolineiamo spesso, che mangiare verdure quotidianamente fa bene alla salute sotto moltissimi punti di vista ed è dunque consigliabile farlo per tutti.
scusate a tutti,
avrei bisogno della email di,
Alberto Ascherio.
grazie a tutti
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Alberto Ascherio.
grazie a tutti
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