mercoledì 28 marzo 2012

Sla: per terapia al via
ricerca su modello animale

6 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Firenze, 26 mar - Un nuovo modello animale sara' sviluppato per portare avanti la ricerca sulla Sla, la Sindrome laterale amiotrofica. L'annuncio e' stato dato nel corso del convegno 'La ricerca nella Sla: dalla genetica verso la terapia' organizzato dalla Figc al Centro tecnico federale di Coverciano a Firenze.

Lo studio, condotto dall'Istituto di ricerche farmacologiche 'Mario Negri' di Milano, sara' finanziato dalla commissione scientifica voluta dalla Figc sulla Sla.

''All'Istituto Mario Negri - spiega il professor Silvio Garattini - si cerchera' di sviluppare un nuovo modello animale, basato su alcune alterazioni genetiche che si sono osservate nell'uomo portatore di Sla. Ci auguriamo che sia un altro modello che si aggiunge a quelli disponibili per poter sviluppare dei nuovi farmaci''.

In questa malattia, ha precisato Garattini, ''oggi abbiamo rimedi estremamente limitati'' ma in corso ''ci sono degli studi in vitro, c'e' la ricerca su modelli animali e la ricerca clinica che e' fondamentale per poter ottenere riprove dell'efficacia dei farmaci. Le conoscenze generali - ha concluso - sono abbastanza buone per permetterci di sperare di ottenere qualcosa''.

Pino ha detto...

Ciao Fabio, se consenti aggiungo un'altro commento che riguarda la ricerca che svolgo ormai da sei anni per capire la causa e la cura della Sla.
Tu sai che io sono convinto che la causa della Sla è la carenza di Ossigeno Disciolto nel sangue, questa rischiosa carenza si verifica, come ho già scritto in altre occasioni, a seguito delle Attività Anaerobiche Prolungate, le quali possono essere o attività di lavoro affaticanti e continuate o attività sportive intense, svolgendo le quali a causa dei frequenti e ripetuti sforzi fisici, le Persone respirano insufficientemente non azionando tutti i muscoli della respirazione.

La carenza di Ossigeno Disciolto paramagnetico nel sangue causa la mancata attività elettrica dei Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, i quali si deteriorano progressivamente causando dopo un certo tempo l'atrofia muscolare che si riscontra nella Sla.

Come si possono accertare queste mie affermazioni?

Io sono certo che le Persone ammalate della Sla dovrebbero fare quell'analisi del sangue che si chiama Emogasanalisi, la quale indica la pO2 Arteriosa, (pressione parziale di Ossigeno Disciolto) in una scala di valori che va da 75 a 90 mmHg.
Certamente i valori della pO2 delle Persone ammalate con la Sla sono bassi, probabilmente inferiori al minimo indicato nella scala.

E allora qual'è il primo intervento da fare per la cura della Sla?

Appare chiaro che, è indispensabile aumentare i valori della pO2 arteriosa, per ottenere questo importantissimo aumento è sufficiente assumere quotidianamente un Integratore di Ossigeno, se poi vogliamo suggerire una posologia direi che venti gocce assunte tre volte al giorno aumenteranno STABILMENTE i valori della pO2 Arteriosa, aumentando quindi i Livelli di Ossigeno Disciolto nel sangue.

L'aumento provvidenziale dell'Ossigeno Disciolto nel sangue, MIGLIORERA' L'ATTIVITA' ELETTRICA DEI MOTONEURONI E DELLE ALTRE CELLULE DELLA CORTECCIA CEREBRALE, determinando l'arresto della neurodegenerazione progressiva dei Motoneuroni e delle altre Cellule Cerebrali.
La Persona ammalata della Sla che assume quotidianamente l'Integratore di Ossigeno il quale non causa assolutamente effetti collaterali negativi, dopo poche settimane potrà avere dei netti miglioramenti fisici, che determineranno un'inizio per una cura veramente efficace della Sla.

Apprezzerei il tuo parere Fabio

Un saluto

Pino Fronzi

Fabio e Fabrizio ha detto...

ciao Pino,
come stai?
ho letto il tuo commento e volevo chiederti cosa intendi per integratore di ossigeno in gtt.

ciao
A presto
fabio

Pino ha detto...

OK Fabio, devo giustamente precisare che per Integratore di Ossigeno intendo, Integratore Alimentare in cui è presente una minima quantità allo stato nascente di Ossigeno Disciolto, ed è proprio questo maggiore apporto di O2 Disciolto nel sangue a migliorare l'attività elettrica dei Motoneuroni, determinando l'arresto della progressione neurodegenerativa della Sla.
Proprio oggi ho parlato con i ricercatori dell'Università di Urbino, i quali stanno facendo uno Studio Multicentrico Universitario utilizzando l'integratore di Ossigeno Disciolto Cellfood per la cura della Sclerosi Multipla, hanno risposto che fra tre o quattro mesi potranno descrivere il risultato.
Ho parlato loro della mia ricerca, hanno risposto che approfondiranno la stessa ritenendola interessante. Quello che soprattutto ha destato il loro interesse è stata la mia descrizione sulla funzionalità paramagnetica dell'Ossigeno Disciolto sulle membrane cellulari.
Vedremo se veramente faranno i controlli necessari.

Un sincero saluto Fabio

Pino

Fabio e Fabrizio ha detto...

Ciao Pino, grazie per la spiegazione, molto interessante, provvedo anch'io ad approfondire l'argomento.

Tienimi aggiornato
Ciao
Fabio

Pino ha detto...

Grande Fabio !!!

Pino