giovedì 11 agosto 2011



Nuovo centro di cura a Messina.

A promuoverlo sono Aisla e Uild,

dopo il successo del primo presso

l'Ospedale Niguarda di Milano.

"L'obiettivo è creare una rete che operi con gli stessi metodi e stessi fini".









1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

MILANO - Anche la Sicilia si mobilita per le lotta alle malattie neuromuscolari. Ai blocchi di partenza c'è Nemo Sud, il nuovo polo di assistenza clinica e di cura dedicato alle patologie killer del sistema muscolare, ospitato all'interno del policlinico universitario di Messina G. Martino. Una struttura nata su iniziativa di Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) e di Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) per replicare il successo del centro Nemo presso l'Ospedale Niguarda di Milano, attraverso un network di competenze convergenti su metodi e obiettivi. "Non possiamo permetterci di sperperare energie e risorse -dice chiaro e tondo Mario Melazzini, presidente di Aisla-. Occorre unire le forze delle realtà impegnate a combattere questi disturbi per ottenere risultati più efficienti e che tocchino più territori possibili". Nemo Sud verrà presentato al grande pubblico in occasione della 32esima edizione del Meeting di Rimini, dal 21 al 27 agosto (per informazioni: www.meetingrimini.org).

La sede siciliana, con i suoi 22 posti letto, di cui 20 destinati a ricoveri ordinari e il resto per servizi di day hospital, nelle intenzioni dovrebbe attenuare il fenomeno delle trasferte verso il Nord Italia. Bisognerà, però, attendere ancora qualche mese prima che i pazienti mettano piede a Nemo Sud, dove sono in corso gli ultimi ritocchi: "Entro il primo gennaio 2012 -assicura Melazzini- la struttura ospiterà il primo malato". A far da madrina alla struttura messinese è la Fondazione Aurora, inaugurata lo scorso 11 luglio, che vede coinvolti oltre ad Aisla e Uildm, anche il Policlinico universitario G. Martino, l'Università degli studi di Messina, Telethon e la Regione Sicilia.

In totale, sono cento le persone occupate in entrambe i centri di cura, Nemo Sud e Nemo. Quest'ultimo, attivo dal 2007 a Milano per opera della Fondazione Serena, conta 24 posti letto, di cui 20 per la degenza e quattro per interventi giornalieri. A potenziare i mezzi e le competenze offerti dalle due realtà cliniche c'è il lavoro svolto da Arisla, la Fondazione italiana di ricerca per la sla, diretta ancora una volta da Mario Melazzini, che finora ha portato avanti una dozzina di progetti per un valore di due milioni e mezzo di euro. Da non dimenticare, poi, il centro sla La Colletta ad Arenzano, Genova. Nato nel gennaio 2011 da una convenzione tra l'Asl3 genovese e Nemo, la struttura dispone di dieci letti. (Chiara Daina)