Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza
Testimonial d'eccezione Raul Bova
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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San Giovanni Rotondo – La Casa Sollievo della Sofferenza rende sempre più onore al nome che porta: all’alba del decimo anno di sperimentazione sulle cellule staminali cerebrali, avviato nel 2001 dal prof. Angelo Vescovi, Direttore Scientifico dell’Ospedale ed uno dei maggiori esperti sul tema a livello nazionale ed internazionale, i risultati prestigiosi sono arrivati puntuali, con la certificazione nel luglio scorso da parte dell’ AIFA (Associazione Italiana del Farmaco) di GMP -Good Manufacturing Practices- ovvero di quella certificazione che autorizza l’Ente a produrre cellule staminali neurali idonee e sicure per la sperimentazione sull’uomo. E’ il primo fondamentale requisito per il proseguimento della ricerca sperimentale sull’uomo che garantisca l’affidabilità, la qualità e la sicurezza delle cellule staminali che vengono utilizzate, nella struttura garganica, per la cura delle malattie neurodegenerative come ad esempio il morbo di Alzheimer o la Sindrome Laterale Amiotrofica, la SLA. Proprio su questa malattia si attende l’autorizzazione, richiesta nel luglio 2009, all’avvio della sperimentazione clinica di Fase I, il che significa l’avvio dell’impianto di cellule staminali cerebrali nel midollo spinale di pazienti affetti da SLA. Inoltre l’avvio di questa sperimentazione permetterà anche l’ allargamento a malattie infantili quali il morbo di Tay-Sachs e il morbo di Canavan e di Batten.
A dispetto di tutte le polemiche finora legate alla sperimentazione con le cellule staminali, la Casa Sollievo ed in particolare il gruppo del prof. Vescovi, ha deciso di ovviare alle pur lecite obiezioni che parte del mondo scientifico, laico e cattolico ha posto a livello etico con l’utilizzo di cellule provenienti da tessuto cerebrale resosi disponibile dopo casi di aborto spontaneo, e quindi sono assolutamente escluse cellule staminali di tipo embrionale o provenienti da clonazione umana: questo principio etico è, infatti, l’unico compatibile con il carattere fortemente religioso che la struttura di San Giovanni Rotondo possiede fin dalla sua fondazione. Pur nella loro esiguità, queste cellule, attraverso il trattamento ideato dal team del prof. Vescovi, possono essere moltiplicate a dismisura fino a fornire, nel giro di pochi mesi dall’inizio del trattamento, una quantità di cellule disponibili pari a quelle di un essere umano adulto.
La sperimentazione proseguirà seguendo tappe ben precise ed ineluttabili: dopo l’isolamento ed il trattamento delle cellule atte ad essere utilizzate nei pazienti selezionati, queste verranno testate per verificarne l’efficacia rigenerativa, che ne determina l’utilizzabilità sull’uomo, e successivamente la sperimentazione clinica sull’uomo verrà seguita dall’analisi della sicurezza, dell’efficacia ed evoluzione in protocolli clinici consolidati.I fondi per la ricerca, che in Italia sono ormai distribuiti con il contagocce, finora sono arrivati dall’Associazione Neurothon (www.neurothon.it) attraverso finanziamenti e donazioni private, che ha permesso la fondazione della Banca Cellule Staminali Cerebrali Umane di Terni, con la realizzazione dei laboratori necessari alla produzione e conservazione delle cellule.
Proprio per questo la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza ha deciso di lanciare la campagna “Adotta una cellula” (www.adottaunacellula.org), che ha come testimonial d’eccezione l’attore italiano Raul Bova, campagna con la quale privati cittadini possono, attraverso donazioni volontarie deducibili fiscalmente, aiutare la ricerca sulle staminali. Tali fondi saranno utilizzati per l’acquisto di nuove attrezzature ed apparecchiature scientifiche, per sostenere la ricerca, produrre nuove cellule, offrire nuove borse di studio per giovani ricercatori e creare, aspetto sempre sentito dalla Casa Sollievo, ambienti adatti ad accogliere e curare la sofferenza fisica ma anche psicologica di coloro che soffrono per gli effetti della malattia.
Tenendo conto che il Professore Vescovi, Direttore Scientifico dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, è anche Direttore Sientifico dell’Istituto CSS-Mendel di Roma e dell’Associazione Neurothon oltre ad essere stato membro della Commissione Nazionale per le Cellule Staminali del Ministero della Sanità Italiano e consulente della Commissione Britannica per le Cellule Staminali della Camera dei Lords non si può pensare che i soldi donati ad una causa così importante andranno minimamente sprecati.
La nuova missione di Padre Pio è quella di aiutare la ricerca sulle cellule staminali per le malattie neurodegenerative. Anche noi possiamo aiutarlo “Adottando una cellula” e sostenendo la Casa Sollievo della Sofferenza affinchè rimanga un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di cui essere davvero orgogliosi come garganici ed appoggiando inoltre la fondazione Neurothon per la realizzazione del suo slogan : il futuro dell’uomo che nasce nell’uomo
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