Beike Europe:
spettacolarizzazione della malattia e promesse da circo
28 aprile 2009 alle 14:36
28 aprile 2009 alle 14:36
Autore: CinziaLacalamita
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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Beike Europe: spettacolarizzazione della malattia e promesse da circo
28 aprile 2009 alle 14:36 — Autore: CinziaLacalamita voti— 2 commenti
Beike: “Un canale diretto che dall’Europa permette di accedere al trattamento con cellule staminali in Cina”. Andrea Mazzoleni: vicepresidente Beike Europe, nonché ex infermiere sospeso dall’albo a seguito dell’arresto che lo ha visto coinvolto nello scandalo della clinica psichiatrica privata Gulliver, della quale era direttore amministrativo.
L’accusa? Quella di avere fatturato alle casse malati prestazioni non fornite nell’ambito dell’attività della clinica stessa. Lugano, Via simen 10: ex sede della clinica Gulliver, nonché sede iniziale di Beike Europe. Gianni Demarin: direttore Beike Europe che, a suo stesso dire, non è un medico bensì un “uomo che proviene dal mondo della comunicazione”. Ora, sul sito della Beike vengono evidenziate le testimonianze di pazienti che gridano al miracolo. I ciechi tornano a vedere, i paralitici a camminare. Le testimonianze, in gran parte, sono sfornite di nome e cognome. Quelle firmate che, in apparenza, potrebbero sembrare più attendibili, hanno una particolarità: non è possibile confrontarsi con questi pazienti, nonostante in alcuni casi sia presente anche il numero di telefono.
Perché? Semplice: alla richiesta di intervista, con telecamera, e soprattutto alla richiesta di poter prendere in esame la documentazione clinica del prima e dopo trattamento, vi è un rifiuto netto. Nessuna volontà, dunque, di sottoporre all’attenzione di una commissione medica il resoconto dei miracoli. A destare stupore e amarezza è, inoltre, la presenza sulla homepage del sito di Beike Europe della voce: “Beike su Facebook”. Strano biglietto da visita per un’azienda di biotecnologia. Il tutto ricorda l’ormai fuori moda: “Venghino signori e signore… venghino!”. Purtroppo, in questo caso, l’invito è rivolto ai malati e non agli eventuali spettatori di una compagnia circense… sebbene via sia una certa familiarità tra i pagliacci e il Mazzoleni e il Demarin.
Da sottolineare che a fronte delle testimonianze, per ora dalla validità nulla, riscontrabili nel sito Beike Europe, vi sono quelle di malati che dichiarano di aver peggiorato la loro condizione a seguito del trattamento. Queste ultime, guarda caso, sono documentate. E sono documentate anche le testimonianze di chi sostiene di essere ancora in attesa di fatturazione da parte della Beike Europe e di non riuscire in alcun modo a venirne a capo (vogliamo ricordare la Gulliver?)… in merito a ciò, Demarin si scagiona passando la patata bollente ai cinesi: “Noi i soldi li giriamo a loro”. Sorge il dubbio che in Cina non siano al corrente di molte situazioni create da Mazzoleni e Demarin, motivo per cui, per maggior chiarezza, sono stati tradotti e recapitati a chi di dovere i filmati visionabili al link sottostante. http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=963&idc=22350
Beike, magistratura e ospedali cinesi.
Mi sono fatto un pò di ricerche sulla struttura svizzera della Beike, che fa da tramite per i viaggi in Cina e le condizioni ospedaliere cinesi dove vengono effettuate le cure con cellule staminali.
Interessanti scoperte ho trovato e voglio condividerle con voi, per cercare di fare un pò di chiarezza in questo mondo che nasconde spesso delle insidie.
Come prima cosa vi consiglio di vedere i video che già nel mio primo post su questo argomento vi avevo mensionato, sono a questo link, soprattutto il secondo. Il primo parla di come vengono effettuate tali cure e mostra interviste ad alcuni pazienti, mentre nel secondo vi sono rivelazioni importanti e in alcuni aspetti non positivi, sia sulla Beike che sugli ospedali cinesi.
I video per vederli bisogna avere Real player, va bene anche la versione gratuita, per chi ce l’ha, può scaricare il secondo video direttamente QUI.
Vi riassume ciò che di più importante viene detto. Prima cosa si fa riferimento alla Beike sia per i costi che forse sono un pò eccessivi, nell’occuparsi di far da tramite tra l’Europa e la Cina, sia per alcuni problemi avuti con la magistratura, in cui viene nominato e indagato anche Andrea Mazzoleni, che ha lasciato dei commenti ai miei post.
Riporto la notizia senza giudicare, ma solo per dovere di cronaca e informazione, pronti sempre ad essere smentiti, aggiornati, o ricevere precisazioni…in questo articolo c’è il racconto delle indagini:
” Si aggrava la posizione di Andrea Mazzoleni, l’infermiere nonché il direttore amministrativo del Gulliver di Lugano, il day hospital di via Simen 10 finito nel mirino del Ministero pubblico che vuole veder chiaro sulle modalità di fatturazione alle casse malati delle visite dei pazienti nel centro diurno sottocenerino. Interrogato a lungo giovedì, Mazzoleni è stato arrestato. Ieri il Giar Edy Meli ha confermato il provvedimento restrittivo che gli inquirenti hanno disposto, spiegano in un comunicato, «per necessità istruttorie».
Diversa la posizione dei due responsabili medici del day hospital luganese, gli psichiatri Graziano Martignoni e Orlando Del Don, entrambi patrocinati dall’avvocato John Noseda: nei loro riguardi, annotano Procura e Polizia cantonale, «non sono emersi indizi di reato » e «non è stata quindi promossa l’accusa».
L’inchiesta comunque continua ed è coordinata dal Procuratore generale Bruno Balestra e dall’aggiunta Maria Galliani. Si procede per l’ipotesi di truffa ai danni delle casse malati.
Difeso dall’avvocato Stefano Ferrari, Mazzoleni è accusato di ripetuta truffa. «L’ipotesi accusatoria – si legge nel comunicato diramato nella serata di ieri dal Ministero pubblico – è quella di aver fatturato dal settembre 2005 a tutt’oggi alle casse malati prestazioni non fornite nell’ambito dell’attività della struttura Gulliver».
Mazzoleni respingerebbe gli addebiti. Il suo arresto, convalidato dal Giar, segna in ogni caso una svolta importante nelle indagini. Nel quadro del procedimento penale, spiegano ancora inquirenti e investigatori, sono state interrogate « diverse persone in qualità di indiziate e di testimoni »ed eseguiti« perquisizioni e sequestri della necessaria documentazione». Giovedì oltre a Mazzoleni è stato sentito Del Don.
Ieri è stata la volta di Martignoni. A carico dei due responsabili medici, con Mazzoleni nel CdA della Gulliver Sagl costituita nell’agosto 2005, non sono emersi come scritto indizi di reato.
«Non ho nulla di cui rimproverarmi», ci aveva dichiarato ieri mattina Del Don. «Devo forse rimproverarmi di aver fatto il mio lavoro? Di aver aiutato i pazienti?.
Con Gulliver sia io che Martignoni –aggiungeva lo psichiatra bellinzonese– non abbiamo guadagnato neppure un centesimo. Che mi venga un accidente se ho avuto solo il pensiero di fregare qualcuno. In questi anni non ho mai avuto un reclamo». Del Don come noto è anche in politica. Ricopre la carica di vicepresidente dell’Udc ticinese ed è fra i candidati al Consiglio nazionale alle ‘federali’ d’ottobre. «Mi aspetto in tempi brevi che la magistratura chiarisca la mia posizione in questa vicenda – afferma –. Ripeto: non ho nulla di cui rimproverarmi. Se però dovesse essermi addebitato qualcosa mi dimetterei subito rinunciando anche alla candidatura ».
Nel tardo pomeriggio il comunicato del Ministero pubblico. Soddisfatto il presidente cantonale dei democentristi Pierre Rusconi: «Non ho mai avuto dubbi sull’estraneità di Del Don ai fatti al centro delle indagini. Se fosse stato incriminato si sarebbe sicuramente fatto da parte: è una persona responsabile e sa benissimo qual è il comportamento da assumere in certe circostanze nei confronti dei nostri elettori e del suo partito. Le cose però sono andate diversamente e me ne rallegro. Lunedì prossimo depositeremo le liste con anche il suo nome tra i candidati al Nazionale».
Del Don: ‘Proporrò la chiusura del centro’ Da noi nuovamente interpellato dopo l’uscita del comunicato del Ministero pubblico, Del Don si è detto sollevato « per quanto riguarda la mia persona » ma ha aggiunto di essere nel contempo « amareggiato e preoccupato ».
Con l’arresto di Mazzoleni («non capisco come sia riuscito a fatturare prestazioni inesistenti nonostante le verifiche interne ») la situazione per il Day Hospital Gulliver, sostiene lo psichiatra, « si fa pesante: c’è una grossa perdita di immagine. Ne proporrò pertanto la chiusura immediata. Nel frattempo mi sono consultato con Martignoni. Chiaramente la cosa andrà discussa con i collaboratori. Lo faremo lunedì. Aspettare la fine dell’inchiesta? Ormai il danno d’immagine c’è stato».
Gli inquirenti fanno intanto sapere che il procedimento continuerà « per accertare nel dettaglio le singole responsabilità e per quantificare l’entità del maltolto ». Altri accertamenti, questi di tipo amministrativo, sul Day Hospital Gulliver li sta conducendo il Dipartimento sanità e socialità, co
me riportato giovedì dalla “Regione Ticino”. Nei prossimi giorni, ha indicato ieri ‘Teleticino’, il medico cantonale Ignazio Cassis potrebbe già ricevere il rapporto dei propri ispettori: stando all’emittente, non è da escludere anche una segnalazione per mancate verifiche, da parte delle casse malati, sull’attività della struttura luganese. “
Che dire, in questo gli svizzeri sono molto “italiani”, da noi certe cose accadono normalmente. Da sottolineare, per chi non ha visto il video, che il Day Hospital Gulliver altro non è che praticamente la Beike di adesso…il solito sistema di riciclo.
Altro aspetto sentito dal video è la testimonianza di chi ha visitato le strutture mediche cinesi dove si effettuano le cure staminali. Da una parte viene apprezzato il grande livello tecnologico, mentre per quanto riguarda l’ospitalità lasciano molto a desiderare. Praticamente i pazienti devono essere assistiti da parenti o amici, per quanto riguardo il cucinare, pulizia personale, bisogni fisiologici…insomma, non c’è infermieri che sono addetti a ciò.
Dobbiamo però essere obbiettivi e far notare anche l’esperienza di una ragazza intervistata, che malgrado tutte le enormi spese e difficoltà, malgrado controindicazioni della cura, soprattutto infezioni alle vie urinarie, le cellule staminali hanno migliorato molto la sua situazione….in alcuni momenti mi è venuto le lacrime agli occhi.
Questo per dire che non è la scienza a far paura, ma le persone che la usano, quindi, fiducia nella scienza, attenzioni agli uomini.
la verità è che ota è accusato Del Don, che la Beike ha riconoscimenti scientifici e che quindi erano diffamazioni
Cari signori della b e i k e finitela di prendere in giro i malati e le loro famiglieeeee.....
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