giovedì 6 marzo 2008


Il presidente di Aisla Onlus Mario Melazzini
ha incontrato il prof. Vescovi,
direttore scientifico di Neurothon.
Martedì 4 Marzo 2008

Al momento non esiste alcun protocollo clinico per il trapianto di cellule staminali neurali né una lista di attesa per partecipare al suddetto protocollo. La produzione cellulare presso il laboratorio di Terni potrebbe partire non prima del 2009.
Milano, 3 marzo 2008 - Lo scorso venerdì 29 febbraio il presidente nazionale di Aisla Onlus, dott. Mario Melazzini, ha incontrato presso il laboratorio “Cell Factory” di Terni il professor Angelo Vescovi, direttore scientifico di Neurothon, per raccogliere maggiori dettagli ed informazioni sullo stato di avanzamento del progetto relativo all’utilizzo di cellule staminali neurali per la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Dal colloquio è emerso che al momento attuale il laboratorio di Terni sta definendo la procedura di produzione cellulare al fine di poter successivamente richiedere all’Agenzia Italiana del Farmaco la certificazione internazionale GMP (relativa alle Norme di Buona Fabbricazione, che costituiscono quella parte dell'assicurazione di qualità la quale garantisce che i prodotti siano costantemente fabbricati e controllati in modo da soddisfare gli standard di qualità appropriati all'uso cui sono destinati e le prescrizioni dell'autorizzazione alla commercializzazione. La conformità alle GMP è un pre-requisito fondamentale per le attività di tipo farmaceutico). La certificazione GMP è infatti un requisito indispensabile per iniziare la produzione di cellule staminali da poter eventualmente indirizzare ad un protocollo clinico. Se tutto dovesse procedere per il meglio in questo senso, la produzione cellulare presso il laboratorio di Terni potrebbe partire non prima dell’inizio del 2009. Nel frattempo, non essendo attualmente disponibili dati su modelli animali di Sla sottoposti a trattamento con cellule staminali neurali, il dott. Melazzini ha suggerito al prof. Vescovi di iniziare una valutazione proprio in questo ambito per raccogliere il maggior numero possibile di dati. Da segnalare che all’incontro di venerdì scorso ha partecipato anche il dott. Sandro Carletti, neurochirurgo della Chirurgia Spinale dell’Ospedale di Terni, il quale si è reso disponibile per l’applicazione di un possibile futuro protocollo clinico: «Siamo disponibili a supportare anche questo tipo di sperimentazione, in quanto tra gli obiettivi della nostra associazione ci sono lo stimolo ed il sostegno della ricerca volta a scoprire una cura efficace per la Sla – sottolinea il presidente di Aisla Onlus, dott. Mario Melazzini – Tuttavia, per correttezza e completezza di informazione, bisogna precisare che oggi non esiste alcun protocollo clinico per il trapianto di cellule staminali neurali né un lista di attesa per partecipare al suddetto protocollo».
Filippo Bezio perUfficio Stampa Aisla Onlus


4 commenti:

Fabio e Fabrizio ha detto...

LA COSA MI LASCIA... MOLTO PERPLESSO!!! RACCOLGONO FONDI PER UNA SPERIMENTAZINE CHE NON ESISTE!!! UMH CHE GIOCO E'???

Anonimo ha detto...

ormai non si sa più a chi credere!
La cosa vergognosa è che si gioca con la vita delle persone e si specula sulla speranza di chi soffre
Raffa

laura1869 ha detto...

Allego la mail scritta dai componenti del forum di slaitalia, inviata a Neurothon con la richiesta di chiarimenti.

"Spett.le Prof. Vescovi ed Associazione NEUROTHON ONLUS,

siamo un gruppo di malati affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica e
familiari che seguono con ovvio crescente interesse e speranza
l'attività di ricerca e relativa sperimentazione del Prof. Vescovi e
della sua equipe.

In data 4 Marzo, l'AISLA ha pubblicato sul proprio sito un comunicato il
cui contenuto ridimensiona in maniera significativa le aspettative sui
tempi e stato di avanzamento di tale attività, segnalando che la
sperimentazione clinica sui malati avrà inizio non prima del 2009.
(riportato in basso, link http://www.aisla.it/News_2/2008-03-04.html)

In qualità di primi destinatari dello sforzo di solidarietà che ha
permesso sino a questo momento di supportare tale iniziativa e diretti
beneficiari dell'eventuale buon esito della terapia rigenerativa del
Prof. Vescovi, riteniamo sia nostro diritto ricevere, ove possibile,
una comunicazione chiara e trasparente.

Ci preme inoltre segnalare che, per la natura stessa della malattia,
l' affidibilità dell'INFORMAZIONE sui tempi di ogni potenziale futura
terapia ha un IMPATTO DIRETTO e SIGNIFICATIVO sulla qualità della vita
di malati di SLA e familiari.

Per quanto suddetto, con la presente email

RICHIEDIAMO

- Un commento sul comunicato AISLA, in termini di conferma o smentita di
quanto in esso riportato
- Una chiaro prospetto informativo sui TEMPI, le milestones, i passaggi
burocratici, di certificazione e sperimentanzione, nonchè eventuali
esigenze di budget, individuati o stimati sin d'ora necessari
all'effettivo conseguimento dell'inizio della sperimentazione clinica.
- Come risultante dei primi 2 punti, una data verosimilmente
certa, relativa all'inizio della sperimentazione stessa.

Approfittando di questa occassione, vorremmo altresi' RINGRAZIARVI per
il Vostro continuo inestimabile impegno nella lotta contro le
malattie degenerative del sistema nervoso e rinnovare, ove e quando ce
ne fosse bisogno, la nostra offerta di SUPPORTO concreto a questo
importantissimo fronte di ricerca.

Certi di un gradito e repentino riscontro

Porgiamo Cari Saluti

GRUPPO SLALEONI"

laura1869 ha detto...

E questa è la risposta inviata con tempestività che fa ben sperare:

"Gentilissimo Gruppo SLALEONI,

nella giornata di ieri ho avuto modo di riferire al Prof. Vescovi della vostra mail, qui di seguito riportata.

Il Prof. Vescovi mi ha pregata di prevenire un suo contatto diretto, rispondendovi come Associazione per darvi certezza di aver ricevuto le vostre richieste.

Vi comunico che a fronte della vostra richiesta, verrà inserita all'interno del sito Neurothon, una pagina di aggiornamento del progetto.

Al di là di questo però il prof. Vescovi, gradirebbe riuscire ad interlocuire con qualcuno del vostro gruppo per poter avere un rapporto più diretto.


Vi sarei quindi grata di voler mandare in risposta a questa mail un vostro recapito telefonico, in modo tale che il prof. Vescovi possa contattarvi personalmente.

Rimango a vostra completa disposizione.

Un cordiale saluto.

MariaCristina Lani."

Ivo del gruppo SLALEONI lo ho contattato telefonicamente e ci ha riconfermato quello scritto nella mail, assicurandoci al più presto l'inserimento sul sito di Neurothon di una pagina di aggiornamento del progetto. Attendiamo fiduciosi.