sabato 29 marzo 2008

Dedicata a Fabio

"A MIA MADRE"

di E. De Amicis




Non sempre il tempo la beltà cancella

O la sfioran le lagrime e gli affanni;

Mia madre ha sessant'anni,

E più la guardo e più mi sembra bella.



Non ha un accento, un guardo, un riso, un atto

Che non mi tocchi dolcemente il core:

Ah! Se fossi pittore,

Farei tutta la vita il suo ritratto!



Vorrei ritrarla quando inchina il viso

Perchè io le baci la sua treccia bianca,

O quando inferma e stanca

Nasconde il suo dolore sotto un sorriso....



Pur se fosse un mio prego in cielo accolto,

Non chiederei di Raffael D'Urbino

Il pennello divino

Per coronar di gloria il suo bel volto;



Vorrei poter cangiar vita con vita,

Darle tutto il vigor degli anni miei,

Veder me vecchio, e lei

Dal sacrificio mio ringiovanita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se volevi strapparmi il cuore... ci sei riuscito caro amico mio.. grazie... la poesia è sintonia della mia mente... è impronta del mio dolore... quello che vivo dentro nessuno saprà immaginare mai... è così buio..freddo e fa così male che neanche metà della metà posso far vivere ad un amico... "io darei senza esitare la mia vita per mia madre" Dio forse non scende a patti... ed è silenzioso davanti alle mie preghiere... ma lei non merita tale tortura... ed io sconto una sofferenza che non ha peccato da scontare...
grazie Fabry il tuo starmi vicino lo sento oggi piu' che mai... Fabio

Anonimo ha detto...

Per tutti quelli che entrano nel Blog e non sanno...
dai primi di marzo ad oggi abbiamo vissuto un importante peggioramento... dopo una banale febbre... in due giorni il peso della mamma è calato di oltre 4 Kg... una PEG d'urgenza che ha comportato dopo la dimissione una emorragia gastrica... con una importante anemia... un arressto respiratorio che io stesso ho dovuto " non chiedetemi come " affrontare... un altro ricovero... una trasfusione e una successiva dimissione dalla neurologia di BG con una polmonite che nessuno immaginava... dopo un giorno.. il coma ipercapnico... adesso la rianimazione e la tracheostomia... pensando che all'inizio di marzo il giorno prima della febbre... la mamma ha magiato con la sua solita fatica i spaghetti e poi una passeggiata al mercato del paese... a distanza di 3-4 settimane... si trova tracheostomizzata dipendente da un ventilatore... e con la PEG per nutrirsi... parlare di doccia fredda è troppo banale... ma questa malattia a volte sà essere veramente crudele... crudele crudele... senza fine ne pietà...
scusate lo sfogo... Fabio