mercoledì 28 giugno 2017

Scienziati israeliani annunciano nuovo trattamento per la SLA
 
 

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Fabio e Fabrizio ha detto...

Scienziati israeliani annunciano nuovo trattamento per la SLA. Gli scienziati israeliani dell’Università Ben Gurion hanno scoperto un trattamento innovativo per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota anche come malattia di Lou Gehrig.

La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva e letale che colpisce le cellule nervose del motore sia nel cervello sia nel midollo spinale. La degenerazione progressiva dei neuroni conduce alla atrofia, paralisi e morte, quando cessano di funzionare i muscoli respiratori.

Secondo il comunicato stampa, la Dott.ssa Rachel Lichtenstein è stata in grado di rallentare il progresso della malattia:


Abbiamo trovato un modo per contrastare le cellule gliali che attaccano e uccidono le cellule cerebrali sane.

La scienziata ha preso parte di un farmaco esistente ed approvato dalla FDA, utilizzato per il trattamento di alcune malattie autoimmuni e alcuni tipi di cancro, per creare una nuova molecola per il trattamento della SLA.

Fabio e Fabrizio ha detto...


I nostri risultati sperimentali su SLA hanno mostrato un significativo aumento della speranza di vita. Dal momento che il farmaco è già stato approvato, crediamo che ci sarà solo bisogno di limitati test preclinici per raggiungere la fase clinica prima di altre iniziative.

L’università si augura che il nuovo farmaco possa in futuro essere usato anche per il trattamento di una serie di altre malattie degenerative del cervello.

Questo il commento di Ora Horovitz, vice presidente di BGN Technologies, società di trasferimento tecnologico dell’Università:


Questo potrebbe anche avere importanti implicazioni sulla speranza di vita di altri pazienti con malattie neurodegenerative, morbo di Alzheimer e Parkinson. Il nostro nuovo farmaco può rivelarsi efficace nel promuovere il meccanismo di auto-pulizia del cervello umano, migliorando in tal modo la vita di milioni di persone.

I ricercatori stanno ora cercando dei partner per sviluppare il nuovo trattamento.