giovedì 3 aprile 2014

 Curava la SLA
 "conl'imposizione delle mani": denunciata
E' stata denunciata per "abuso della professione medica e
 abuso della credulità popolare".
Il commissariato di Città di Castello ha denunciato una donna italiana di 66 anni.


1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

E' stata denunciata per "abuso della professione medica e abuso della credulità popolare".
Il commissariato di Città di Castello ha denunciato una donna italiana di 66 anna, nata a Roma e residente in provincia di Pesaro. Nella mattinata di martedì, a Cerbara di Città di Castello, un equipaggio della Volante ha notato l'assembramento di persone ferme nei pressi di un edificio industriale. Dentro, la donna stava "operando" su pazienti affetti dalle patologie più svariate (cancro, tumore, sla). Gli agenti notano la donna "al lavoro", con le mani imposte a contatto del corpo di un “paziente”. Vengono svolti gli accertamenti di rito, con l'ausilio della Asl di Città di Castello. All’indagata, qualificatasi quale pranoterapeuta, viene imposto di interrompere la sua attività, per inidoneità dei locali (la destinazione d’uso dello stabile non è risultata conforme allo svolgimento di quell’attività, così come da verificare eventuale agibilità dei locali). Più tardi emergerà che l’indagata in base alla malattia diagnosticata calibrava la terapia alla quale sottoporre il paziente di turno.