giovedì 30 aprile 2009


Napolitano al malato di Sla:

sul testamento biologico confido in soluzioni condivise
Il presidente Giorgio Napolitano
"Raccolgo il suo appassionato messaggio con la stessa attenzione e partecipazione con cui seguo tutti i casi di tragica sofferenza personale, al di la' delle posizioni che ciascuno puo' esprimere in termini generali". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella lettera inviata a Paolo Ravasin, l'uomo di 49 anni ammalato di sclerosi laterale amiotrofica, che il 21 aprile scorso aveva inviato un video-appello alle massime cariche istituzionali sulla questione del testamento biologico. La missiva e' stata resa pubblica dall'Associazione Luca Coscioni, della quale Ravasin e' presidente a Treviso.

1 commento:

Fabio e Fabrizio ha detto...

Napolitano al malato di Sla: sul testamento biologico confido in soluzioni condivise
Il presidente Giorgio Napolitano"Raccolgo il suo appassionato messaggio con la stessa attenzione e partecipazione con cui seguo tutti i casi di tragica sofferenza personale, al di la' delle posizioni che ciascuno puo' esprimere in termini generali". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella lettera inviata a Paolo Ravasin, l'uomo di 49 anni ammalato di sclerosi laterale amiotrofica, che il 21 aprile scorso aveva inviato un video-appello alle massime cariche istituzionali sulla questione del testamento biologico. La missiva e' stata resa pubblica dall'Associazione Luca Coscioni, della quale Ravasin e' presidente a Treviso.

"I temi da lei ora evocati - scrive il Capo dello Stato - disciplina della fine vita, testamento biologico, trattamenti di alimentazione e idratazione meccanica, continuano a interrogare le coscienze individuali e investono sempre piu' la responsabilita' collettiva. In Parlamento si e' infine aperta una discussione che si sta misurando con la complessita' e la delicatezza di questioni eticamente sensibili, che incidono sui diritti fondamentali della persona e investono concezioni politiche trasversali agli stessi schieramenti politici".

Il Presidente della Repubblica afferma di sentire "profondamente la responsabilita' di ascoltare ogni voce, nel rispetto della natura e dei limiti del ruolo che la Costituzione mi affida: anche e in particolare rispetto al dibattito in corso alle Camere, sono tenuto a un atteggiamento di rigoroso riserbo. Posso solo constatare che in Parlamento si e' venuto a determinare un clima di grande riflessivita' e confidare che prevalga l'impegno a individuare soluzioni il piu' possibile condivise nel dovuto equilibrio tra i diversi beni costituzionali da tutelare".

Ravasin ringrazia il Presidente
Paolo Ravasin, in una nota che accompagna la lettera inviatagli dal Presidente della Repubblica, lo ringrazia e aggiunge: "Capisco che la carica da Lui ricoperta gli impone riserbo circa la Sua opinione personale, tuttavia ritengo molto importanti le Sue parole specie quando auspica che, in materia di scelte di fine vita, si tenga conto del dovuto equilibrio tra i diversi beni costituzionali da tutelare; auspico che le parole del Presidente ispirino nei prossimi giorni le coscienze dei Parlamentari che, a mio avviso, hanno finora svilito uno di questi beni costituzionali da tutelare di cui Egli parla: la liberta' di scelta".