mercoledì 18 giugno 2008


LOMBARDIA: LA REGIONE ANTICIPA I FONDI PER ATTIVARE IL PROGETTO “COMUNICATORI”


Ottime notizie in arrivo per gli ammalati di Sla e per i loro famigliari residenti in Lombardia.
Lo scorso 11 giugno, infatti, la Direzione Generale Sanità della Giunta Regionale della Regione Lombardia, consapevole dell’urgenza di poter comunicare manifestata dai malati colpiti da Sla o da altre gravi patologie croniche ad andamento degenerativo (i quali hanno mantenuto intatte le loro capacità cognitive ma perduto l’uso della parola proprio in conseguenza della malattia) ha comunicato ufficialmente l’attivazione con fondi propri del progetto per l’attribuzione gratuita dei sistemi di comunicazione aumentativa alternativa in attesa dell’erogazione, da parte del Ministero della Salute, delle risorse del fondo sanitario nazionale destinate a tale scopo.
In particolare, nella comunicazione indirizzata ai Direttori Generali e Sociali delle Asl, delle Ao, degli Irccs pubblici e privati, e ai Responsabili Ufficio Protesi ed Ausili delle Asl della Regione, sono contenute le indicazioni operative riguardanti la procedura per la fornitura dei comunicatori vocali ad alta tecnologia, quelle tecniche sui requisiti di minima e i servizi associati, ed i flussi di tali comunicatori:«Si tratta di un passo in avanti importantissimo che consente a tutti gli ammalati di Sla e ai loro famigliari residenti in Lombardia un concreto ed immediato miglioramento della qualità della vita – sottolinea soddisfatto il presidente di Aisla Onlus, Mario Melazzini – La Regione Lombardia attraverso le Direzioni Regionali Sanità e Famiglia ha dimostrato concreta attenzione alle problematiche che la Sla comporta e ai bisogni quotidiani degli ammalati da noi evidenziati nelle sedi competenti.
Avere a disposizione gratuitamente un comunicatore ad alto contenuto tecnologico consente agli ammalati di Sla di poter comunicare con l’esterno e di sentirsi parte attiva della società anche nelle fasi più avanzate della malattia. Mi preme ringraziare pubblicamente le Direzioni Sanità e Famiglia della Regione Lombardia, istituzioni che da tempo assicurano ad Aisla Onlus una fattiva e proficua collaborazione per garantire agli ammalati di Sla lombardi e ai loro famigliari una presa in carico sempre più efficace».

Filippo Bezio Per Ufficio Stampa Aisla Onlus

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