SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA:
...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
mercoledì 27 novembre 2013
Sla, i manifestanti pro-Stamina provano a entrare a Montecitorio
I malati di Sla sono tornati a protestare, bloccando le vie del centro. Rigettato il ricorso a Stamina per bambina di diciotto mesi
malati di Sla e i sostenitori della lotta perché possano ottenere l'accesso alle cure con il metodo Stamina sono tornati in piazza oggi a Roma, per protestare e chiedere un incontro con i rappresentanti dell'esecutivo.
Alcuni malati e le loro famiglie hanno bloccato questa mattina largo Chigi, protestando con una serie di cartelli e slogan che recitano: "Non abbiamo più voglia di morire" e "Stamina funziona, anche tu senza laurea lo puoi capire".
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, si è fatto portavoce delle richieste dei manifestanti, che vorrebbero "un decreto d'urgenza e lo sblocco delle liste d'attesa a Brescia".
In segno di estrema protesta i fratelli Biviano, entrambi affetti da distrofia muscolare, hanno provato a dissanguarsi davanti a Montecitorio.
Hanno poi interrotto la protesta, quando le istituzioni hanno annunciato un incontro con i rappresentanti dei malati. Alcuni giorni fa un altro malato aveva minacciato di lasciarsi morire.
Il faccia a faccia con le autorità sarebbe stato poi cancellato, quando è stata respinta la richiesta di partecipazione di Vannoni. Una circostanza che il governo ha però smentito.
I commessi hanno chiuso i portoni della Camera per evitare l'ingresso dei manifestanti, che si erano portati a ridosso di Montecitorio.
In serata il giudice del lavoro dell'Aquila ha rigettato il ricorso per l'accesso alla cura presentato per Noemi, una bimba di diciotto mesi, ricoverata ieri d'urgenza a Chieti.
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation .
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malati di Sla e i sostenitori della lotta perché possano ottenere l'accesso alle cure con il metodo Stamina sono tornati in piazza oggi a Roma, per protestare e chiedere un incontro con i rappresentanti dell'esecutivo.
RispondiEliminaAlcuni malati e le loro famiglie hanno bloccato questa mattina largo Chigi, protestando con una serie di cartelli e slogan che recitano: "Non abbiamo più voglia di morire" e "Stamina funziona, anche tu senza laurea lo puoi capire".
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, si è fatto portavoce delle richieste dei manifestanti, che vorrebbero "un decreto d'urgenza e lo sblocco delle liste d'attesa a Brescia".
In segno di estrema protesta i fratelli Biviano, entrambi affetti da distrofia muscolare, hanno provato a dissanguarsi davanti a Montecitorio.
Hanno poi interrotto la protesta, quando le istituzioni hanno annunciato un incontro con i rappresentanti dei malati. Alcuni giorni fa un altro malato aveva minacciato di lasciarsi morire.
RispondiEliminaIl faccia a faccia con le autorità sarebbe stato poi cancellato, quando è stata respinta la richiesta di partecipazione di Vannoni. Una circostanza che il governo ha però smentito.
I commessi hanno chiuso i portoni della Camera per evitare l'ingresso dei manifestanti, che si erano portati a ridosso di Montecitorio.
In serata il giudice del lavoro dell'Aquila ha rigettato il ricorso per l'accesso alla cura presentato per Noemi, una bimba di diciotto mesi, ricoverata ieri d'urgenza a Chieti.
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation
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