mercoledì 8 ottobre 2008

AZILECT

J Neurol. 2004 Sep;251(9):1080-4.
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Rasagiline alone and in combination with riluzole prolongs survival in an ALS mouse model.
Waibel S, Reuter A, Malessa S, Blaugrund E, Ludolph AC.
Department of Neurology, University of Ulm, Oberer Eselsberg 45, 89081, Ulm, Germany.
Rasagiline is an antiapoptotic compound with neuroprotective potential. We examined its neuroprotective effect alone and in combination with the putative glutamate release blocker riluzole in the G93A model of familial amyotrophic lateral sclerosis (fALS). Endpoints of experimental treatment were survival and motor activity. The drug had a significant dose-dependent therapeutic effect on both preclinical and clinical motor function and survival of the animals. We also found that the combination of rasagiline with riluzole is safe and increases survival by about 20 % in a dose-dependent manner.
Therefore, we conclude that the combination of rasagiline and riluzole is a promising clinical combination for the improvement of current neuroprotective treatment strategies of ALS.
PMID: 15372249 [PubMed - indexed for MEDLINE]
MONOGRAFIA DEL FARMACO: VEDI COMMENTI

1 commento:

  1. Monografia di AZILECT 28CPR 1MG


    CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
    Farmaco antiparkinsoniano, inibitore delle monoaminoossidasi-B.

    INDICAZIONI
    E' indicato nel trattamento della malattia di Parkinson sia in monoter
    apia (senza levodopa) sia come terapia in associazione (con levodopa)
    nei pazienti con fluttuazioni di fine dose.

    CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
    Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien
    ti. Trattamento concomitante con altri inibitori delle monoaminoossida
    si (MAO) o petidina. Attendere almeno 14 giorni tra l'interruzione del
    trattamento con rasagilina e l'inizio della terapia con inibitori del
    le MAO o petidina. L'uso di rasagilina e' controindicato in pazienti c
    on insufficienza epatica grave.

    POSOLOGIA
    Rasagilina e' somministrata per via orale alla dose di 1 mg, una volta
    al giorno, associata o non associata a levodopa. Puo' essere assunta
    sia a digiuno che a stomaco pieno. Anziani: non e' necessario un aggiu
    stamento della dose nei pazienti anziani. Bambini e adolescenti (< 18
    anni): non e' raccomandato l'uso poiche' non sono state stabilite sicu
    rezza ed efficacia in questa popolazione di pazienti. Pazienti con ins
    ufficienza epatica: e' controindicato l'uso di rasagilina in pazienti
    con insufficienza epatica grave. Evitare l'uso di rasagilina in pazien
    ti con insufficienza epatica moderata. Usare cautela all'inizio del tr
    attamento con rasagilina in pazienti con insufficienza epatica lieve.
    Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione dell'
    insufficienza epatica da lieve a moderata. Pazienti con insufficienza
    renale: non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con
    insufficienza renale.

    AVVERTENZE
    Evitare l'uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina. A
    ttendere: almeno cinque settimane dall'interruzione del trattamento co
    n fluoxetina prima di iniziare la terapia con rasagilina. Attendere al
    meno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilina e l'i
    nizio del trattamento con fluoxetina o fluvoxamina. Si sconsiglia l'us
    o concomitante di rasagilina e destrometorfano o simpaticomimetici, in
    clusi i decongestionanti nasali e orali e i farmaci contro il raffredd
    ore contenenti efedrina o psudoefedrina. Durante il programma di svilu
    ppo clinico di rasagilina sono stati osservati alcuni casi di melanoma
    che potrebbero suggerire una possibile associazione con rasagilina. I
    dati raccolti indicano che la malattia di Parkinson, e non un farmaco
    in particolare, e' associato con un rischio piu' elevato di tumore cu
    taneo (non solo melanoma). In caso di lesione cutanea sospetta consult
    are uno specialista. Usare cautela all'inizio del trattamento con rasa
    gilina in pazienti con insufficienza epatica lieve. Evitare l'uso di r
    asagilina in pazienti con insufficienza epatica moderata. Interrompere
    il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione dell'insufficienz
    a epatica da lieve a moderata.

    INTERAZIONI
    Esistono un certo numero di interazioni note tra inibitori non seletti
    vi delle MAO e altri prodotti medicinali. Rasagilina non deve essere s
    omministrata in associazione con altri inibitori delle MAO poiche' esi
    ste il rischio di unainibizione non selettiva delle MAO con possibile
    insorgenza di crisi ipertensive. Reazioni avverse gravi sono state seg
    nalate con l'uso concomitante di petidina e inibitori delle MAO, cosi'
    come un altro inibitore selettivo delle MAO-B. E' controindicata la s
    omministrazione concomitante di rasagilina e petidina. Evitare l'uso c
    oncomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina. L'uso concomitan
    te di inibitori delle MAO, cosi' come con un altro inibitore selettivo
    delle MAO-B e medicinali simpaticomimetici ha dato luogo a fenomeni d
    i interazione farmacologia. Quindi, data l'attivita' di inibizione del
    le MAO di rasagilina, si sconsiglia la somministrazione concomitante d
    i rasagilina e simpaticomimetici, come quelli presentinei decongestion
    anti nasali e orali e farmaci contro il raffreddore contenenti efedrin
    a o psudoefedrina. Sono state riferite interazioni farmacologiche in c
    aso di uso concomitante di destrometorfano e inibitori non selettivi d
    elle MAO. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagili
    na, si sconsiglia l'uso concomitante di rasagilina e destrometorfano.
    Reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di
    inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), antidepressi
    vi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO cosi' come con un a
    ltro inibitore selettivo delle MAO-B. Data l'attivita' di inibizione d
    elle MAO di rasagilina, si consiglia, quindi, di usare cautela in caso
    di trattamento con antidepressivi. Nei pazienti con malattia di Parki
    nson, in trattamento cronico con levodopa, quale farmaco di associazio
    ne, non e' stato riportato alcun effetto clinico significativo di levo
    dopa sulla clearance di rasagilina. Studi in vitro sul metabolismo han
    no mostrato che il citocromo P4501A2 (CYP1A2) e' il principale enzima
    responsabile del metabolismo di rasagilina. La somministrazione concom
    itante di rasagilina e ciprofloxacina (un inibitore di CYP1A2) ha prod
    otto un aumento dell'83% dell'AUC della rasagilina. La somministrazion
    e concomitante di rasagilina e teofillina (un substrato del CYP1A2) no
    n ha avuto effetti sulla farmacocinetica dei due prodotti. Quindi, gli
    inibitori potenti del CYP1A2 possono alterare i livelli plasmatici di
    rasagilina e devono essere somministrati con cautela. In pazienti fum
    atori esiste il rischio di diminuzione dei livelli plasmatici di rasag
    ilina dovuta all'induzione dell'enzima metabolizzante CYP1A2. Studi in
    vitro hanno dimostrato che concentrazioni di rasagilina pari a 1 mcg/
    ml (equivalente a un livello 160 volte la Cmax media di circa 5,9-8,5
    ng/ml nei pazienti affetti da malattia di Parkinson dopo dosi multiple
    di rasagilina 1 mg), non hanno inibito gli isoenzimi del citocromo P4
    50 CYP1A2, CYP2A6, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, CYP2E1, CYP3A4 e CYP4A. Qu
    esti risultati mostrano che e' improbabile che le concentrazioni terap
    eutiche di rasagilina possano interferire in modo clinicamente signifi
    cativo sui substrati di questi enzimi. La somministrazione contemporan
    ea di rasagilina ed entacapone ha determinato un aumento del 28% nella
    clearance orale di rasagilina. Interazione tiramina/rasagilina: i ris
    ultati di quattro studi di stimolazione con tiramina (in volontari e p
    azienti con malattia di Parkinson) insieme con i dati derivanti dal mo
    nitoraggio quotidiano della pressione sanguigna dopo i pasti (in 464 p
    azienti trattati con 0,5 mg/die o 1 mg/die di rasagilina o placebo com
    e terapia di associazione con levodopa per sei mesi senza restrizioni
    di tiramina), e l'assenza di segnalazioni di interazione tra tiramina
    e rasagilina negli studi clinici condotti senza restrizioni di tiramin
    a, indicano che rasagilina puo' essere usata in modo sicuro e senza re
    strizioni dietetiche per tiramina.

    EFFETTI INDESIDERATI
    Nel programma di sviluppo clinico di rasagilina un totale di 1361 pazi
    enti e' stato trattato con rasagilina pari a 3076,4 anni-paziente. In
    studi in doppio cieco controllati verso placebo, sono stati trattati c
    on rasagilina 1 mg/die 529 pazienti pari a 212 anni-paziente e hanno r
    icevuto placebo 539 pazienti pari a 213 anni-paziente. Monoterapia: di
    seguito sono elencate le reazioni avverse riportate con maggiore inci
    denza in studi controllati verso placebo in pazienti trattati con 1 mg
    /die di rasagilina (gruppo rasagilina n=149, gruppo placebo n=151). Le
    reazioni avverse con almeno 2% di differenza rispetto al placebo sono
    riportate in corsivo. Il numero tra parentesi (% di pazienti) indica
    l'incidenza della reazione avversa nel gruppo rasagilina vs. placebo,
    rispettivamente. Le reazioni avverse sono state classificate secondo l
    a frequenza usando le convenzioni seguenti: molto comuni (>1/10), comu
    ni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1000, <1/100), rare (>1/10000, <1/1
    000), molto rare (<1/10000) compresi i casi isolati. Sistemiche: molto
    comuni: cefalea (14,1% vs. 11,9%) comuni: sindrome influenzale (6,0%
    vs. 0,7%), malessere (2,0% vs. 0%), dolore cervicale (2,0% vs. 0%), re
    azioni allergiche (1,3% vs. 0,7 %), febbre (2,7% vs. 1,3%). Sistema ca
    rdiovascolare: comuni: angina pectoris (1,3% vs. 0%) non comuni: accid
    enti cerebrovascolari (0,7% vs. 0%) infarto del miocardio (0,7% vs. 0%
    ). Apparato digerente: comuni: dispepsia (6,7% vs, 4%), anoressia (1,3
    % vs. 0%). Sangue e sistema linfatico: comuni: leucopenia (1,3% vs. 0%
    ). Apparato muscoloscheletrico: comuni: artralgia (7,4% vs. 4%), artri
    te (2,0% vs. 0,7%). Sistema nervoso: comuni: depressione (5,4% vs. 2%)
    , vertigini (2,0% vs. 0,7%), allucinazioni (1,3% vs. 0,7%). Apparato r
    espiratorio: comuni: rinite (2,7% vs. 1,3%). Altri organi di senso: co
    muni: congiuntivite (2,7% vs. 0,7%). Cute e annessi: comuni: dermatite
    da contatto (1,3% vs. 0%) eritema vescicolobolloso (1,3% vs. 0%), car
    cinoma cutaneo (1,3% vs 0.7%), Apparato urogenitale: comuni: urgenza u
    rinaria (1,3% vs. 0%). Terapia di associazione: di seguito sono riport
    ate le reazioni avverse riscontrate con maggiore incidenza in studi co
    ntrollati verso placebo in pazienti in trattamento con 1 mg/die di ras
    agilina (gruppo con rasagilina n=380, gruppo con placebo n=388). Il nu
    mero tra parentesi (% di pazienti) indica l'incidenza della reazione a
    vversa nel gruppo con rasagilina vs. placebo, rispettivamente. Le reaz
    ioni avverse con almeno 2% di differenza rispetto al placebo sono ripo
    rtate in corsivo. Le reazioni avverse sono state classificate secondo
    la frequenza usando le convenzioni seguenti: molto comuni (>1/10), com
    uni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1000, <1/100), rare (>1/10000, <1/
    1000), molto rare (<1/10000) compresi i casi isolati. Sistemiche: comu
    ni: dolore addominale (3,9% vs. 1,3%), infortunio accidentale (special
    mente cadute) (8,2% vs. 5,2%),dolore cervicale (1,6% vs. 0,5%). Sistem
    a cardiovascolare: comuni: ipotensione posturale (4,7% vs. 1,3%) non c
    omuni: angina pectoris (0,5% vs. 0%), accidenti cerebrovascolari (0,5%
    vs. 0,3%). Apparato digerente: comuni: costipazione (4,2% vs. 2,1%),
    vomito (3,4% vs. 1,0%), anoressia (2,1% vs. 0,5%), secchezza delle fau
    ci (3,4% vs. 1,8%). Sistema muscoloschelettrico: comuni: atralgia (3,2
    % vs. 1,3%), tenosinovite (1,3% vs. 0%). Metabolismo/Alimentazione: co
    muni: calo ponderale (4,2% vs. 1,5%). Sistema nervoso: molto comuni: d
    iscinesia (10,3% vs. 6,4%) comuni: distonia (2,4% vs. 0,8%), sogni ano
    rmali (2,1% vs. 0,8%), atassia (1,3% vs. 0,3%), allucinazioni (2,9% vs
    . 2,1%), non comuni: confusione (0,8% vs. 0,8%). Cute e annessi: comun
    i: rash (2,6% vs. 1,5%) non comuni: melanoma cutaneo (0,5% vs. 0,3%).
    Altri eventi avversi importanti segnalati in studi clinici con rasagil
    ina (con diversa dose o in studi senza controllo verso placebo) verifi
    catisi ciascuno in due pazienti sono stati rabdomiolisi (entrambi i ca
    si legati a caduta e immobilizzazione prolungata) e secrezione inappro
    priata di ormone antidiuretico (ADH). La natura complessa di questi ca
    si non permette di determinare quale ruolo abbia eventualmente avuto r
    asagilina nella loro patogenesi. La malattia di Parkinson e' associata
    a sintomi quali allucinazioni e confusione. Nell'esperienza post mark
    eting questi sintomi sono stati osservati anche in pazienti con malatt
    ia di Parkinson trattati con rasagilina.

    GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
    Non sono disponibili dati clinici sull'uso di rasagilina in gravidanza
    . Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indirett
    i sulla gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo svil
    uppo post-natale. E' necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale
    a donne in stato di gravidanza. I dati sperimentali indicano che rasa
    gilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibire
    la lattazione. Non e' noto se rasagilina venga escreta nel latte mater
    no. Particolare attenzione dovra' essere prestata nella somministrazio
    ne del farmaco in donne in allattamento.

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