La Cina e il miraggio della salvezza che arriva dalle staminali
Stranieri nel Paese in cerca di cure miracolose.
E speranze.
Un business miliardario.
Senza regole né certezze.
CURE MIRACOLOSE MILLANTATE. La rivista Nature ha provato a fare i conti: nel Dragone sono quasi 100 le società che sul web millantano accordi scientifici e miracolose cure.
Come la Shanghai WA Optimum Health Care che cura sclerosi multipla e autismo, o la Tong Yuan Stem Cell di Changchun, che tratta pazienti con il morbo di Parkinson.
In merito alla Beike di Shenzen la rivista scientifica ha affermato che :
il centro biomedico in Europa è noto soprattutto per alcune vicende giudiziarie relative alla dirigenza. A cominciare da A .Mazzoleni, vicepresidente di Beike Europe, sospeso dall’albo degli infermieri nel 2007 dopo essere stato arrestato con l'accusa di truffa ripetuta quando era direttore amministrativo della clinica psichiatrica privata Gulliver di Lugano.
E continuando con G. Demarin, direttore di Beike Europa, conosciuto per la vendita di beveroni miracolosi dimagranti o creme snellenti nella zona del Canton Ticino.
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Josè gira fra le enormi strade nella periferia di Shenzhen, la megalopoli nel Sud della Cina affacciata su Hong Kong, alla disperata ricerca di uno sportello bancomat. Ha 40 anni, arriva da San Paolo ed è volato dall’altra parte del mondo con la moglie e con la figlia Maria di sei anni, affetta da una rara malattia neurologica che parifica il suo cervello a quello di un bebè di sei mesi.
CELLULE STAMINALI ADULTE. Qui, in questo guazzabuglio di grattacieli e cemento, si trova infatti la Shenzhen Beike Biotechnology Co. Ltd, società cinese nata nel 1999 e specializzata nella commercializzazione di terapie con cellule staminali adulte, derivate dal cordone ombelicale e dal midollo osseo.
CURA DELLE PARALISI CELEBRALI. Un centro biomedico in cui, secondo le informazioni disponibili sul sito Internet, si sfruttano sinergie fra le università di Pechino, Hong Kong, Zhongshan, Guiyan, Zhengzhou e l'università Medica dell'Esercito, per curare patologie come alzheimer, atassia, paralisi celebrali, sclerosi multipla, atrofia muscolare spinale, tetraparesi spastica.
«Abbiamo la speranza di guarire nostra figlia, non siamo certo qui per turismo», racconta a Lettera43.it l’uomo, con la voce rotta.
40 MILA DOLLARI PER DUE SETTIMANE. Una speranza che si paga a caro prezzo: il bancomat che José cerca affannosamente gli serve per prelevare poco a poco i 10 mila dollari mancanti del conto. Il totale per due settimane di cure è 40 mila dollari tondi.
Un business in attesa di regolamentazioni
In Cina il business delle cellule staminali è florido. E, soprattutto, attende ancora le necessarie regolamentazioni: le linee guida ufficiali sui protocolli di procedura dovrebbero essere varate a breve. Nel frattempo il ministero della Salute ha deciso di interrompere tutti i trattamenti non approvati scientificamente, cercando così di arginare un giro d’affari spaventoso, spesso non proprio limpido.
CURE MIRACOLOSE MILLANTATE. La rivista Nature ha provato a fare i conti: nel Dragone sono quasi 100 le società che sul web millantano accordi scientifici e miracolose cure.
Come la Shanghai WA Optimum Health Care che cura sclerosi multipla e autismo, o la Tong Yuan Stem Cell di Changchun, che tratta pazienti con il morbo di Parkinson.
In merito alla Beike di Shenzen la rivista scientifica ha affermato che la mancanza di dati clinici rende difficile valutare oggettivamente l'efficacia delle cure.
Pur nel dubbio, la gente accorre. Prima che l’irrigidimento del sistema freni questo Eldorado proibito nella maggior parte del mondo. E cercando di non pensare troppo alle incongruenze.
LE STANZE AFFITATE NEGLI OSPEDALI. La famiglia di Josè, che a San Paolo fa l'autista privato, è stata dirottata nell'ospedale di Ba'oan nella periferia di Shenzhen. La Beike non ha un proprio centro di cura: ricercatori e ospiti spesso devono spostarsi, nelle diverse stanze ospedaliere che la società “affitta” nei vari ospedali.
Maria doveva essere inizialmente ricoverata all'ospedale di Guangzhou. Ma poi, pare, a causa di un'altra azienda che ha fatto trattamenti con staminali non a norma, l'ospedale ha dovuto chiudere.
NON ABITUATI A RICEVERE STRANIERI. L’umore di José è andato progressivamente peggiorando, e qualche problema è venuto a galla. «Le infermiere non sono affatto specializzate, non sanno come comportarsi e non sono abituate a ricevere stranieri, in pochi parlano in inglese», racconta a Lettera43.it.
«Non so cosa pensare di questa cura: so che fra le controindicazioni ci sono obesità e cancro, e Maria da quando è qui è ingrassata. Ma se facesse passi avanti potrei pensare di trasferirmi qui per sempre», riassume con un filo di voce.
Sulle staminali in Cina si è spesso gridato al miracolo. A Pechino nel 2005 si registrarono oltre 500 guarigioni, apparentemente straordinarie, grazie alle cure del medico cinese Huang Hongyun: faceva iniezioni di cellule del tessuto neurale olfattivo di feti abortivi. Ma i presunti prodigi furono poi smentiti dalla comunità scientifica internazionale.
La Shenzhen Beike Biotechnology, d’altronde, è balzata agli onori delle cronache anche in Europa. Il sito dell’istituto, che rimanda a un dominio svizzero, spiega: «Beike Europe SA è un canale diretto che dall'Europa vi permette di accedere al trattamento con cellule staminali in Cina, ed è la rappresentanza europea della Shenzhen Beike Biotechnology Co. Ltd. voluta da un imprenditore, affetto da sclerosi multipla dal 1994».
Insomma: chi vuole approdare a Shenzen, di qui deve passare. E sul sito, infatti, non mancano testimonianze entusiaste, benché tutte anonime e non verificabili.
LE VICENDE GIUDIZIARIE DELLA DIRIGENZA. Ma il centro biomedico in Europa è noto soprattutto per alcune vicende giudiziarie relative alla dirigenza. A cominciare da Andrea Mazzoleni, vicepresidente di Beike Europe, sospeso dall’albo degli infermieri nel 2007 dopo essere stato arrestato con l'accusa di truffa ripetuta quando era direttore amministrativo della clinica psichiatrica privata Gulliver di Lugano.
E continuando con Gianni Demarin, direttore di Beike Europa, conosciuto per la vendita di beveroni miracolosi dimagranti o creme snellenti nella zona del Canton Ticino.
Il sistema è lo stesso in tutto il mondo: canali locali veicolano le informazioni necessarie per andare a curarsi nel Far Wast cinese.
PER LA TERZA VOLTA IN CINA. Nella stanza di fronte alla famiglia brasiliana c'è Michael, un ragazzo argentino, di origini italiane, affetto da distrofia muscolare. Ha 15 anni, una leggera acne sul mento e, nella sua stanza di ospedale ha una collezione di giochi della Playstation. Per lui è la terza volta: arriva in Cina accompagnato dal padre quando in Argentina ci sono le vacanze scolastiche.
Gli hanno diagnosticato la malattia tre anni fa e da allora è un calvario. «Ogni anno cambiamo ospedale, e ogni anno incontriamo persone diverse», racconta il genitore del ragazzo.
Durante l'anno mette via i dollari necessari per le cure: il trattamento di Micheal prevede la somministrazione di cellule staminali localmente, in vena e attraverso la spina dorsale. «Le staminali vengono vendute a pacchetto, seguendo un calendario preciso», riferisce. «La spesa per noi è di 25 mila dollari». Per molti si tratta di una cifra impensabile. Ma la famiglia di Micheal è pronta a rinunciare a tutto pur di dare al ragazzo una speranza di guarigione. Il fatto che non esistano ancora giudizi certi sulle cure di Beike alimenta il sogno fino all’ultimo istante. E nessuno, qui a Shenzen, ha alcun interesse a spegnerlo.
certo che dire balle è ormai uno sport
Caro sconosciuto,
ognuno ha il diritto di esprimere le propie opinioni e ti ringrazio di averlo fatto ma bisogna avere anche il coraggio nel farlo di metterci il tuo nome in maniera di poter discutere delle tue affermazioni.. altrimenti il messaggio che lasci è quello di una demagogia spicciola, banale e rafforza solo le nostre convinzioni comuni a riguardo.
prego evitare diffamazioni gratuite, grazie
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