Come ricevere il contributo Regione Piemonte
per i Malati di SLA
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: ...AIUTIAMOCI A TROVARE IN QUESTO BUIO UNA LUCE ... CHE CHI DOVREBBE NON HA TEMPO O CORAGGIO DI ACCENDERE... VI LASCIO UNA VOCE CHE CON SACRIFICIO HO CONQUISTATO... MA QUESTO TRISTE E INCONSOLABILE PATRIMONIO E' DI OGNI MALATO ... DI OGNI FAMILIARE CHE PIANGE IN SILENZIO... DA QUANDO QUESTE TRE LETTERE SONO ENTRATE NELLA NOSTRA VITA E CHE MESSE INSIEME FORMANO UNA COSI' PROFONDA E INGIUSTA MALATTIA...
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La Regione Piemonte ha stabilito i criteri e le modalità per consentire alle persone adulte affette da Sla di accedere ai contributi a sostegno delle cure domiciliari o di ricovero di sollievo. Il provvedimento si inserisce nel programma di attuazione del Progetto di continuità assistenziale per i pazienti affetti da Sla e altre malattie del motoneurone e per le loro famiglie.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, ha approvato la modulistica specifica per l’assegnazione dei contributi, la richiesta di contributo economico a sostegno della domiciliarità e/o di ricovero di sollievo, la certificazione e l’attribuzione della fascia di intensità con l’importo relativo assegnato.
I contributi vengono erogati in base a una tabella di valutazione clinica dello stadio della malattia, che prende in considerazione le funzioni compromesse: respirazione, nutrizione, comunicazione e motricità. Sono quindi individuati quattro livelli di compromissione, che determinano rispettivamente un deficit moderato, medio-grave, grave e completo. Per ciascuno di questi livelli sono poi individuate delle fasce di intensità assistenziale, in funzione delle quali viene erogato il contributo. Gli importi economici correlati all’intensità della malattia sono:
440 euro mensili per bassa intensità;
1100 mensili per media intensità;
1350 euro per medio-alta intensità;
2000 euro mensili per alta intensità.
L’attività a sostegno dell’assistenza domiciliare prevede il potenziamento delle azioni di supporto, tramite l’assunzione di un assistente familiare, il riconoscimento del lavoro di cura del familiare caregiver e il rafforzamento dei ricoveri temporanei di sollievo. La richiesta del contributo economico a sostegno della domiciliarità deve essere presentata direttamente al Distretto sanitario di residenza, nelle strutture organizzative di riferimento che ciascuna Asl individuerà.
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