martedì 26 luglio 2016

Successo di rilievo internazionale per la ricerca italiana con due studi di portata storica sulla SLA:
 
Nel primo lavoro, il gene NEK1 è stato confermato nel ruolo patogenetico delle forme familiari,
il secondo lavoro di Nature Genetics, questa volta riguardante la SLA sporadica. Infatti, dal 2005 il Prof. Vincenzo Silani e il suo gruppo, con il Consorzio SLAGEN, hanno avviato un vasto studio di GWA (genome-wide association) con la dott.ssa Isabella Fogh, che ha prodotto la prima significativa evidenza di una associazione genetica della SLA sporadica con il cromosoma 17 e il gene SARM1 (Fogh et al., Hum Mol Genet 2014).